
Davide Bertazzini della pescheria «Campello» con un collaboratore: tutti concordano sulla necessità di agire uniti per risollevare il centro storico
Sondrio, 5 marzo 2017 - Sondrio è una città che sta morendo dal punto di vista commerciale, con tante attività che chiudono o che si preparano ad abbassare le saracinesche. E’ questo il quadro tracciato da alcuni esercenti del centro storico che più che suscitare polemiche intendono essere propositivi indicando alcune ricette - come quella proposta dall’esercente Marco Vuono - per rendere più attrattiva dal punto di vista turistico e commerciale la nostra città. «Il problema parcheggi è essenziale e ben vengano proposte di esenzione di pagamenti per le prime due ore che potrebbero cadere nella fascia oraria 16-18 quando c’è più movimento, mentre al mattino con gli studenti a scuola tutto è più fermo, ad eccezione delle giornate in cui c’è mercato in città», dice Alessandro Benedetti chef del ristorante «Bacaro» che propone un’apertura anche la domenica per andare incontro al turista.

Per quanto riguarda l’apertura festiva invece ritiene che il giorno di riposo sia sacro per tutti. <Per quanto concerne i parcheggi gratuiti nella fascia di maggiore visibilità sarebbe un toccasana per l’economia locale», aggiunge Bertazzini. La signora Fernanda Santini della storica boutique «Capriccio» di galleria Parravicini è un fiume in piena: «Dopo 31 anni di esperienza vedo una clientela affezionata che chiede cose belle, ma che spesso è in guerra con il parchimetro in scadenza. Qui si lamentano un po’ tutti, dalla Galleria Campello a Piazza Vecchia dove una maggiore cura dell’ambiente e della pulizia esterna non guasterebbe. La città sta morendo sotto gli occhi di tutti: basta girare per il centro la domenica per rendersi conto della situazione. Ne’ basta che il mercato si sposti, magari Lungo Mallero, è il centro storico che va valorizzato, ma, quando ci sono eventi particolari, non devono essere concentrati sempre nelle stesse zone. Al mio negozio ci tengo e ne ho cura con l’estetica interna, le luci, i vestiti di buona fattura nel segno dell’eleganza, e questo mi viene riconosciuto dalle mie clienti storiche».
Sul fatto che la città vada rianimata con qualche iniziativa concreta, come può apparire questa, la pensa anche il cittadino Giorgio Gemmi. «Mi sembra un’ottima proposta quella di azzerare per le prime due ore il pagamento dei parcheggi, specialmente dalle 16 alle 18, ma non chiedetemi di aprire anche la domenica che è sacra», sostiene Maurizio Motta dell’omonimo e storico esercizio alimentare di Piazza Vecchia. Stessa opinione per Patrizio Motta, titolare in piazzetta Rusconi della rinomata gastronomia «Il Camino», rilevata alcuni anni fa dallo zio Carlo, che per l’apertura domenicale è possibilista se tutti lo fanno, ma crede che occorra «creare una zona franca per i parcheggi in orari strategici nel centro storico, anzi sarebbe l’ora che si facesse veramente qualcosa per creare movimento proficuo per tutti».