Rinforzi dal Niguarda agli ospedali di Sondrio e Sondalo, arrivati 11 cardiologi: ecco cosa faranno

Valtellina, i professionisti saranno impegnati per la copertura di turni di guardia attiva, pronta disponibilità, consulenza a favore dei pronto soccorso e per tutta l'attività ambulatoriale nei due presidi ospedalieri

Ospedale Sondrio

Ospedale Sondrio

Primi giorni di lavoro per gli 11 medici cardiologi del Niguarda di Milano che affiancano i colleghi dell'Asst Valtellina e Alto Lario negli ospedali di Sondrio e di Sondalo per aumentare l'organico e garantire alti standard qualitativi agli utenti. I rinforzi rappresentano il primo e importante risultato dell'accordo sottoscritto dalle due aziende per la migliore gestione del personale sanitario, superando il precariato e il sistema delle cooperative di ‘gettonisti’, secondo quanto disposto dal decreto della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia del 13 dicembre scorso.

"L'asse Niguarda-Valtellina – ha detto l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – è un'ulteriore dimostrazione di quello che intendo quando parlo di ‘fare gioco di squadra’. La collaborazione tra strutture è uno strumento fondamentale per la nostra sanità regionale ed è il volano che rilancia e fa vincere tutto il sistema”. A seguito dell'accordo è stata stipulata un'apposita convenzione per l'utilizzo di medici cardiologi del Niguarda, per la copertura di turni di guardia attiva, di pronta disponibilità e consulenza a favore dei Pronto soccorso e per tutta l'attività ambulatoriale nei Presidi ospedalieri di Sondalo e di Sondrio, dalla specialistica cardiologica all'ecocardio,  dall'elettrocardiogramma ai test da sforzo, fino all'Holter cardiaco.

La convenzione ha una durata di tre mesi, dal 28 febbraio al 31 maggio 2024, ma potrà essere prorogata.