Opere viarie e Olimpiadi. Sertori detta i tempi

L’assessore regionale: "Senza questo evento non ci sarebbero stati i fondi". E promette: l’attesa tangenziale di Tirano sarà pronta prima del 2026.

Opere viarie e Olimpiadi. Sertori detta i tempi

Opere viarie e Olimpiadi. Sertori detta i tempi

BORMIO

Le nuove opere olimpiche avvicineranno Milano alla Valtellina e permetteranno di abbattere alcuni di quei problemi viabilistici che impediscono alla provincia di Sondrio di crescere a livello turistico. Opere fondamentali e attese da anni. La dimostrazione di quanto siano necessarie si è riscontrato anche recentemente con i grandi flussi turistici legati alle festività.

Il problema è reale. "Con la tangenziale di Tirano – dice Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, montagna -, pronta prima delle Olimpiadi, risolveremo un grosso problema di viabilità. Finalmente Tirano e i tiranesi potranno costruirsi un futuro, liberi dalla morsa dei flussi turistici in transito verso l’Alta Valle. Il completamento della tangenziale di Sondrio, così come il cavalcavia della rotonda Sassella, sono opere finanziate che avranno la conferenza dei servizi tra gennaio e aprile e quindi le gare d’appalto da parte di Simico entro il 2024 con l’inizio lavori previsto nel gennaio 2025. Si prevede una consegna parziale delle opere per le Olimpiadi e l’ultimazione delle stesse nel corso del 2026. Tali opere, insieme alla tangenziale di Morbegno, avvicineranno ancor più la Valtellina a Milano. E poi è in previsione anche lo svincolo di Dervio e Piona e, a breve, sistemazioni sulla SS 38 e sulla SS36, le arterie vitali per la Valtellina e Valchiavenna". Sono tanti i problemi nel settore trasporti. "Onestamente il servizio ferroviario oggi non raggiunge la sufficienza. È sotto gli occhi di tutti, ma stiamo seriamente lavorando affinché si possa cambiar marcia per migliorare le cose. Dico solo che Regione Lombardia ha investito molto: sui nuovi convogli ha messo 2 miliardi di euro. Il 70% dei ritardi è dovuto a guasti e la maggior parte riguarda il malfunzionamento dei passaggi a livello. C’è stato un lungo iter, in collaborazione con amministrazioni comunali, per riuscire ad individuare quelli da mantenere e quelli e quelli da sopprimere, sostituendoli con la realizzazione di sottopassaggi, per i quali sono stati finanziati oltre 80 milioni". Sullo sfondo ci sono le Olimpiadi. "I Giochi Milano Cortina ci hanno permesso di avere fondi necessari per poter realizzare le opere essenziali. Questo deve essere chiaro, senza Olimpiadi sarebbe stata molto dura avere quei fondi".Fulvio D’Eri