GARLATE (Lecco)
Boukare può tornare a casa, in Burkina Faso, il suo Paese d’origine, che aveva lasciato per mantenere chi amava. Sua moglie e i suoi tre figli lo stanno aspettando. È stato restituito ai familiari il feretro di Boukare Guebre, il burkinabè di 54 anni di Garlate che domenica mattina all’alba delle 5 è stato travolto da una pirata della strada di 36 anni al volante di una Vw Polo, che lo ha lasciato agonizzante sul ciglio della ex Statale 36. I suoi connazionali e il sindaco si stanno impegnando per trovare le risorse per pagare le spese di rimpatrio della salma. Boukare, morto poco dopo essere stato soccorso e ricoverato in ospedale era arrivato in provincia di Lecco da una ventina di mesi per raggiungere i suoi due fratelli, uno che abita a Lecco, l’altro a Garlate, con cui condivideva l’abitazione. Aveva lasciato la sua Africa per lavorare come operaio in un’azienda di Valgreghentino: è lì che stava andando domenica in bicicletta quando era ancora buio e la 36enne l’ha falciato. L’investitrice, sebbene inizialmente sembra si sia fermata, invece che soccorrere Boukare o almeno chiedere aiuto, è risalita in macchina per tornare a casa. Grazie a un testimone che ha fotografato la targa del mezzo e alle immagini delle telecamere, è stata identificata e rintracciata a tempo di record. Al momento risulta indagata a piede libero per omicidio stradale. Le indagini però non sono concluse, contro di lei potrebbero essere prese misure più restrittive.D.D.S.