La lecchese Sara Maria Viganò è il nuovo direttore della struttura complessa di Nefrologia. Laureata all’Università degli Studi di Milano dove si è anche specializzata in Nefrologia, dal 2009 in forza all’ospedale Manzoni di Lecco, la dottoressa è il nuovo direttore della Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Asst Valtellina e Alto Lario, dopo aver vinto il concorso bandito la primavera scorsa. Assumerà l’incarico quinquennale il 1° novembre succedendo a Carla Colturi che, dopo 12 anni alla guida, è andata in pensione lasciando vacante il posto.
La dottoressa Viganò è stata accolta a Sondrio dal direttore generale Monica Fumagalli, e dagli altri dirigenti di Asst Valtellina e Alto Lario, ha visitato il reparto che guiderà, al secondo piano del Padiglione est, e incontrato i medici e gli infermieri con i quali lavorerà. Un rapporto già instaurato negli anni passati per la collaborazione in atto tra gli ospedali di Sondrio e di Lecco nella gestione di pazienti valtellinesi.
Dopo gli inizi in una clinica pediatrica milanese, la dottoressa Viganò si è specializzata nella dialisi e negli accessi vascolari per la preparazione dei pazienti. Dal 2009 è dirigente medico dell’Unità operativa complessa di Nefrologia, dialisi e trapianto dell’Asst di Lecco. "Lo specialista nefrologo è tante cose insieme - sottolinea Viganò -: è un po’ internista, un po’ chirurgo e un po’ anestesista. Richiede competenze diversificate e molta sensibilità, poiché cura pazienti cronici che saranno malati per sempre, ai quali deve garantire la migliore qualità di vita possibile. Gestiamo il paziente, che vediamo anche tre volte alla settimana, e insieme la sua famiglia diventiamo un punto di riferimento". Nel 2023, negli ambulatori di Nefrologia sono state effettuate quasi 2900 prestazioni, tra prime visite e di controllo, di cui 1864 per pazienti esterni.