Lecco, nuovo centro sportivo al Bione: per la minoranza è "da sceicchi"

Il costo preventivato è di 37 milioni di euro. L’intervento presentato da una cordata di imprenditori Valsecchi (opposizione): "I privati mettono il progetto, i cittadini tutti i soldi e si accollano i rischi"

Il centro sportivo del Bione

Il centro sportivo del Bione

Bello e, probabilmente, impossibile. È il nuovo centro sportivo comunale al Bione di Lecco, con una nuova piscina con tre vasche coperte e altre vasche esterne, un nuovo palazzetto con campi da volley, basket e calcio a 5, tre campi da calcio, un campo da padel, un’area polifunzionale, un’infermeria, palestra con area fitness, un bar con tavola fredda, la sistemazione dei parcheggi e lo spostamento dell’ingresso in vista della costruzione del futuro Quarto ponte della Milano – Lecco.

I nuovi impianti di estenderebbero su una superficie di 41mila metri quadrati sul totale dei 97mila dell’area del Bione. Il costo preventivato è di 37 milioni di euro: 20 di opere e strutture, 10 milioni di oneri finanziari. L’intervento è stato presentato da una cordata di imprenditori, professionisti e finanziatori privati: lo hanno progettato ingegneri e architetti dello studio S+J con il geologo Davide Roverselli; lo realizzerebbero i tecnici di Tipiesse e Myrta pool di A&T Europe e Enpower; lo gestirebbero i manager di Aquamore; lo finanzierebbero i soci di BancaImpresa di Bcc Iccrea.

A pagare il conto sarebbero però solo contribuenti lecchesi con anticipo di 5 milioni, 2 milioni 700mila euro di riscatto e 20 rate in leasing da circa 1 milione e mezzo all’anno, per una parcella totale appunto di 37 milioni. "Una proposta di altissimo livello – spiegano il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore allo Sport Emanuele Torri – sia per la solidità dei soggetti proponenti, sia per il progetto tecnico, che conferma le grandi potenzialità del centro sportivo". Durissima la reazione dagli esponenti di opposizione per una proposta tanto onerosa, anche se l’Amministrazione pensa a un intervento più sostenibile dal punto di vista finanziario. "Un progetto faraonico da sceicchi del Qatar destinato all’oblio prima di iniziare – è il commento di Corrado Valsecchi di "Appello per Lecco -. Tutto il costo dovrebbe essere sostenuto dai contribuenti lecchesi. I privati mettono il progetto, i cittadini tutti i soldi: credo che sia facile identificare chi si accolla tutti i rischi".