Musica, canto e pittura si studieranno insieme

Il Conservatorio Donizzetti nei prossimi mesi si fonderà con l’Accademia Carrara e verrà statalizzato

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Il Conservatorio di Bergamo inaugura il nuovo anno accademico 20212022 con il tradizionale concerto d’apertura, che quest’anno torna dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid e sarà in grande stile, lunedì 28 febbraio alle 20.30, nella suggestiva cornice del Teatro Sociale, in Città Alta. L’evento che sarà dedicato al compianto professor Claudio Pelis, che ha presieduto l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti“ dal 2014 al 2020, vedrà sul palco un’orchestra di cinquanta elementi formata dai migliori allievi del Conservatorio, diretti dal maestro Roberto Frattini. Insieme a loro sul palco si esibiranno i solisti Josef Mossali e Francesco Maffei, vincitori, rispettivamente nelle sezioni pianoforte e ottoni, della quindicesima edizione del “Premio nazionale delle Arti” 2021, il concorso indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca per premiare i giovani talenti più promettenti d’Italia. In programma l’esecuzione dell’Overture da Coriolano, Op.62 in Do minore di Ludwig van Beethoven, il Concerto per Pianoforte n.1 in Mi bemolle maggiore di Franz Liszt e il Concerto per trombone e orchestra di Nino Rota.

"In tempi come quelli che stiamo attraversando, che continuano ad essere condizionati dall’andamento della pandemia, il concerto d’apertura dell’anno accademico, divenuto a pieno titolo l’appuntamento clou nel calendario delle attività di produzione, assume, se possibile, un significato ancora più profondo - ha sottolineato il neo direttore del Conservatorio, Emanuele Beschi – sia per i nostri allievi, sia per i docenti. Avere nuovamente l’opportunità di calcare un palcoscenico potendosi finalmente esibire alla presenza del pubblico, in un teatro ricco di storia e tradizione come il Sociale, rappresenta un segno tangibile della ripartenza tanto attesa".

Gli iscritti all’istituto musicale bergamasco sono da dieci anni in continuo aumento ed hanno superato quota 470, guidati da circa 40 docenti interni di valore assoluto, che arrivano ad essere quasi settanta con le materie complementari. La pianta organica e i programmi dell’istituto sono comunque in divenire, perchè al termine di un lungo percorso è finalmente in dirittura d’arrivo il processo di statalizzazione del Conservatorio, che si compirà contemporaneamente alla fusione con l’Accademia di Belle arti Giacomo Carrara. L’ingresso al Teatro Sociale per assistere al concerto sarà gratuito, ma sarà consentito solo a chi si prenoterà alla biglietteria del Teatro Donizetti.