Muraglione crollato a Corecco, le macerie restano lì

Interrogazione in Consiglio: "Situazione di grande criticità in quell’area non c’è sicurezza"

Migration

Le maceria dei tunnel della Superstrada sono franate da mesi, ma l’area non è stata ancora messa in sicurezza. Anzi, su quel terreno instabile ci passano quotidianamente operai e camionisti al lavoro. Succede nella zona Carnazzola a Corecco, località di Bellano a monte del torrente Pioverna, dove la scorsa estate a luglio è crollato parte del muraglione di sostegno di un terrapieno realizzato con il materiale di riporto degli scavi delle gallerie della Statale 36. In quel punto è stato allestito un piazzale di manovra a servizio di un impianto di trattamento di minerali e quindi vi transitano ogni giorno pesanti mezzi da lavoro tra ruspe, camion e betoniere, che rendono ulteriormente instabile il versante e potrebbero franare anch’essi. In caso di altri smottamenti l’Orrido potrebbe inoltre rimanere a secco di acqua Lo denuncia Andrea Nogara, capogruppo della minoranza di "Progetto comune" in Consiglio comunale e segretario del circolo locale dei dem. "Da luglio persiste una situazione di estrema criticità nel versante del torrente Pioverna – riferisce in una interrogazione il democratico -. In base alle egnalazioni di residenti che abbiamo verificato, risolta che al momento nessun intervento di messa in sicurezza della zona è stato attuato". Come già fatto a settembre, sempre in aula, il consigliere di opposizione richiama all’ordine il sindaco Antonio Rusconi e avvisa "del grave pericolo che l’instabilità del versante comporta in caso di ulteriore distacco di materiale sul regolare deflusso del torrente con la potenziale ostruzione del corso d’acqua". Chiede inoltre di "conosere le iniziative intraprese o dall’amministrazione comunale intendono intraprendere per la risoluzione della problematica. D.D.S.