
La mostra è dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi negli spazi di Palazzo Besta
Teglio (Sondrio), 27 marzo 2025 – Non sarà venue olimpica, ma l’onda lunga degli ormai sempre più vicini Giochi olimpici invernali 2026 è arrivata a lambire anche Teglio. La Direzione regionale Musei nazionali Lombardia (istituto del Ministero della Cultura che gestisce 13 musei statali sul territorio lombardo) e Regione Lombardia hanno infatti stanziato una cifra davvero importante – ben 150mila euro – per realizzare una mostra che avrà come prestigiosa cornice quella che è considerata una delle dimore rinascimentali lombarde più significative: Palazzo Besta. Un’esposizione dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi, accompagnata da incontri con protagonisti degli sport invernali, che sarà articolata negli spazi interni ed esterni del Palazzo tra piano terra e primo piano e si raccoglierà intorno a tre nuclei narrativi. Si tratta, nello specifico, di “Olimpiadi e sport invernali, un percorso nella storia, nei protagonisti e nell’immaginario collettivo“; “Le donne Olimpioniche: una storia anche femminile“ e “Lo sport e la montagna tra grandi trasformazioni e incerte prospettive“.
L’intesa
È quanto prevede lo schema di accordo con il Ministero della Cultura (tramite la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia), approvato dalla Giunta della Lombardia, che prevede uno stanziamento di 150.000 euro equamente suddiviso tra tra le parti e sarà valido dalla sottoscrizione al 31 dicembre 2026. “L’obiettivo - ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso - è valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare il legame tra sport, inclusione e territorio in vista dei prossimi Giochi”. Previsti anche talk con protagonisti diversi degli sport invernali ed eventi collaterali.
L’assessore Sertori
“La nostra Valtellina protagonista anche in ambito culturale prima e post Giochi olimpici”, ha sottolineato con un post entusiastico su Facebook l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori. In effetti quanto andrà ad ospitare Palazzo Besta – unico museo statale in Valle, gestito dalla Direzione regionale Musei Lombardia - rappresenta un plus dal taglio non soltanto culturale, ma di vera e propria storia del costume. Certo, 150mila euro anche a voler prevedere adeguati cachet per gli ospiti degli eventi collaterali paiono davvero parecchi, soprattutto adesso che non si conoscono ancora i dettagli dell’intero progetto. Chi ha deciso di non volerne sapere di più, tuttavia non ha perso tempo e i commenti tra l’ironico e lo sdegnato sui social hanno già cominciato a moltiplicarsi.