Gordona, morti durante il canyoning: intrappolati da una piena improvvisa

La tragedia in Valchiavenna, vittime un tedesco e un austriaco

Il recupero di una delle vittime

Il recupero di una delle vittime

Valchiavenna (Sondrio), 4 agosto 2019 - Tragedia venerdì sera in val Bodengo, una comitiva di tedeschi provenienti da Stoccarda dispersa mentre faceva torrentismo, due di loro hanno perso la vita. L’allarme è scattato poco prima dell’una della notte tra venerdì e sabato. Il gestore dell’agriturismo «Campagnola», dove il gruppo di sette persone era in alloggio, si è preoccupato per il loro mancato rientro e ha chiamato il 112. Le informazioni erano abbastanza precise e indicavano che i sette escursionisti tedeschi erano usciti per fare canyoning in Val Pilotera.

Una squadra del Cnsas, VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, è partita subito, con tecnici alpini e tecnici di soccorso in forra (squadra regionale lombarda). Hanno individuato i cinque che si trovavano fuori dal torrente ma mancavano due persone, che si erano calate nella cascata. I soccorritori si sono calati e hanno visto uno dei due uomini intrappolato nelle corde, senza vita, sotto il getto della cascata. Mentre provvedevano al recupero, all’alba le condizioni di luce sono migliorate ed è quindi stato possibile localizzare anche il secondo disperso, che si trovava in una pozza circa 300 metri più a valle. L’uomo è stato avvistato dal ponte. Il recupero dei due corpi è stato particolarmente complesso e impegnativo, in un caso eseguito tramite la tecnica del contrappeso, data anche la forte portata d’acqua all’interno della cascata. Sul posto anche l’elicottero del 118 decollato da Bergamo, il Sagf (Soccorso alpino guardia di finanza) e i vigili del fuoco. Le operazioni di recupero si sono concluse in mattinata. Le due salme, di un 41enne austriaco ma residente a Stoccarda, Claus Torbeis, e di un 48enne tedesco, Hans Peter Althaus, sono state trasportate nella camera mortuaria dell’ospedale di Chiavenna, dove ieri mattina sono già state sottoposte a ricognizione cadaverica e al riconoscimento da parte degli amici che si trovavano con loro, sotto choc per l’accaduto.

La tragedia si è consumata a circa 880 metri di quota. Le due vittime sono rimaste intrappolate nel tratto tra Alpe Oro, a 1.170 metri, e la zona di Chiolo, poco sotto i 900. Pare che una delle vittime sia stata travolta da una piena improvvisa mentre si stava calando dalla cascata, rimanendo appeso. Il capogruppo si trovava poco sotto e, nel tentativo di cercare aiuto, sarebbe stato inghiottito dal getto d’acqua. Non avevano i cellulari, ma comunque non prendono in quella zona, i superstiti hanno dovuto attendere l’arrivo dei soccorsi, attivati dal gestore dell’agriturismo presso cui alloggiavano.