Lanzada, 53enne morto sul ghiaccio: "Ciao Schick". Valle choccata

La ricostruzione dell’incidente al vaglio del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Franco Ferrari

Franco Ferrari

Sondrio, 9 ottobre 2018 - La comunità di Chiesa in Valmalenco, la Corce rossa provinciale, la famiglia e gli amici di Franco Ferrari in queste ore sono tutti uniti nello sgomento e nel silenzio per la tragica morte del 53enne, referente per le onoranze funebri in Valmalenco e titolare di un negozio di mobili. «Ciao Schick»: poche parole, dette sottovoce e con tutto il rispetto che occorre in queste occasioni soprattutto nei confronti della moglie, Cristina Bellini, di due anni più giovane, che ha tragicamente assistito all’incidente, e dei tre figli, che ora piangono l’adorato papà, scomparso in un modo tanto assurdo. Ferrari è morto domenica pomeriggio davanti agli occhi della moglie mentre facevano quello che amavano di più, un’escursione in quota. Il 53enne si era incamminato con la moglie, un amico e un cane lungo il sentiero glaciologico del ghiacciaio del Fellaria, in Valmalenco, itinerario spettacolare che tocca i punti utilizzati dai glaciologi per effettuare le misure nel corso degli ultimi cinquant’anni. Un sentiero scenografico e non troppo impegnativo, a patto di percorrerlo con buona visibilità e a prestare attenzione ad alcuni tratti esposti. Una meta che conosceva molto bene.

Pare che l'uomo abbia rincorso il cane, sfuggito al controllo, e sia poi caduto dopo aver perso l’equilibrio. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 53enne, affidato poi al carro delle onoranze funebri per l’ultimo viaggio verso la camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio. Un compito non facile per il titolare della Sof, che da tempo collaborava proprio con il Ferrari, referente per le onoranze funebri in Valmalenco nonché titolare di un negozio di arredamenti in paese. «SCHICK», questo il suo soprannome, era molto noto anche per il suo impegno nella Croce rossa: era infatti il responsabile della sezione malenca e guidava un centinaio di volontari. Non si sa ancora quando verranno celebrati i funerali, poiché il magistrato non ha ancora dato il nulla osta alla sepoltura in attesa delle risultanze delle indagini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza.