L’addio alla giovane sondalina (Nat.Press)
Sondalo, 3 febbraio 2017 - Tutta Sondalo, moltissimi giovani, gli amici della Croce rossa di cui faceva parte, le tante persone che erano state colpite dalla sua dolcezza e dal suo sorriso: la chiesa San Francesco di Sondalo non è riuscita a contenere tutti coloro che ieri pomeriggio hanno voluto salutare per l’ultima volta Monica Pozzi, la 23enne sondalina che ha perso la vita lunedì sera in un terribile incidente stradale avvenuto lungo la Statale 38 all’altezza dello svincolo del paese. «La scomparsa di Monica ci tocca da vicino - le parole di don Giacomo, che ha celebrato i funerali - una prova difficile per i suoi cari e per le tante persone che la amavano».
La comunità di Sondalo si è stretta attorno alla famiglia di Monica, alla mamma Luciana, al papà Franco e al fratello Piero. Tanti i ricordi degli amici della 23enne, sotto choc per l’assurda tragedia. Tra di loro i volontari della Cri del Comitato di Sondrio, di cui la ragazza faceva parte, e che hanno ricordato la giovane con parole commoventi.
«Cara Monica - hanno scritto - ci sembra ieri quando per la prima volta sei venuta fra noi giovani di Croce rossa. Ti abbiamo conosciuto così, ci siamo subito incuriositi, avevi uno splendido sorriso, e tanta timidezza. Ci hai insegnato molte cose, quella che tutti ricordiamo era la tua voglia di metterti in gioco, nonostante la tua timidezza, non c’era sfida che non accettassi, c’eri sempre, non ti sei mai tirata indietro. Ecco, vogliamo ricordarti così, sempre sorridente e disponibile. E per sempre ti porteremo nei nostri cuori». Anche sulla pagina di Facebook «Sei di Sondalo se» moltissimi messaggi per Monica Pozzi.
«In questi giorni a Sondalo si sono spenti due lampioni, che contribuivano a mantenere luminoso il nostro paese - ha scritto Rossella D.P. -. Totalmente lontani nella vita, quanto semplicemente accomunati nella fine del loro cammino e nello stesso cordoglio di una comunità intera. A Sondalo si sono spenti due lampioni, entrambi luminosi, anche se con destini diversi. Sandro e Monica, mi piace immaginare che camminerete vicini verso la luce».