Mobilità dolce e via le barriere alla stazione

Mobilità dolce  e via le barriere  alla stazione

Mobilità dolce e via le barriere alla stazione

In estate partono importanti lavori alla stazione di Morbegno. Se ne è parlato l’altra sera alla Commissione Territorio del Comune, presenti il sindaco Alberto Gavazzi, l’assessore ai Lavori Pubblici, i rappresentanti di maggioranza e minoranza della Commissione.

"Si tratta di interventi che riguardano il parcheggio sterrato dell’area Ghislanzoni - spiega l’assessore Franco Marchini - il passaggio a livello di via Ganda e l’accessibilità al primo binario e alla conseguente salita ai treni per i disabili in carrozzina. Al primo binario ora ci si può arrivare, ma il problema è la salita al vagone per i portatori di disabilità. Sarà effettuato un sovralzo della banchina di circa 40 centimetri, il marciapiede è troppo basso. Si adeguerà, quindi, anche l’accessibilità alla biglietteria, ci saranno apposite rampe. Sarà sistemata l’area delle biciclette, poi l’area verde interna allo scalo. L’edificio sarà tinteggiato. Si tratta, in primo luogo, di un abbattimento delle barriere architettoniche e tutti i lavori saranno pagati da Rfi". In Commissione si è parlato pure di un progetto embrionale che interessa tanto gli amministratori comunali morbegnesi e quelli vicini di Cosio Valtellino. "L’architetto Marco Ghilotti ha illustrato il progetto di mobilità dolce - sottolinea Marchini - per unire i due abitati attraverso una ciclo-pedonale che si sviluppi lungo l’asta del torrente Bitto: partendo dai giardini di via Cortivacci, quelli della Biblioteca, arrivando alla Colonia di Regoledo: una sorta di percorso affacciato sul torrente, lungo circa 3 km, per favorire gli ingressi a Morbegno dei turisti che percorrono il Sentiero Valtellina, senza quindi doversi servire della viabilità ordinaria. Cercheremo fondi sul Pnrr o su altri bandi". Michele Pusterla