Infermieri e aspiranti chef uniti per combattere il diabete a tavola

A scuola di alimentazione con corsi teorici e menu ad hoc per i pazienti di ROBERTO CARENA

BUON CIBO SANO

BUON CIBO SANO

Chiavenna, 26 maggio 2016 - Nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni nel trattamento farmacologico, la terapia nutrizionale resta il cardine per compattere il diabete. Studi effettuati sin dagli anni ‘90, hanno dimostrato che il trattamento intensivo della malattia permetteva di raggiungere e mantenere per anni un buon controllo metabolico. Ciò significava riduzione delle complicanze microvascolari sia in prevenzione primaria che secondaria. Al proposito l’Istituto alberghiero Caurga di Chiavenna, in collaborazione con PPower, Provider arenas ministeriale, supportata dall’azienda farmaceutica Menarini, ha aderito al progetto «Chef oltre il diabete».

Un corso teorico/pratico destinato agli operatori sanitari, in particolare gli infermieri, al fine di puntualizzare le conoscenze esistenti sul CHO in funzione dell’autocontrollo della glicemia e la somministrazione di terapia iniettiva e sperimentare. Verranno effettuate alcune preparazioni alimentari per rendere gli operatori maggiormente efficaci nell’educazione terapeutica ai pazienti diabetici. Sabato mattina sarà assolta la parte teorica con la presentazione del progetto da parte del dottor Giuseppe Marelli, responsabile della struttura di diabetologia, endocrinologia e nutrizione della Clinica Asst di Vimercate, affiancato dai colleghi Eros Libera dell’Asst di Valtellina e Alto Lario e Luigi Sciangula Asst Lariana, presidio polispecialistico di Mariano Comense.

A questi si aggiunge Pietro Ruscio docente di tecniche e pratiche di cucina del Caurga. Il pomeriggio sarà dedicato all’aspetto protico. Ogni operatore verrà affiancato da uno studente del 5° anno di cucina per la preparazione dei piatti che verranno esaminati dai medici e i docenti dell’istituto. Un nuovo modo di alimentarsi, che l’alberghiera Caurga ha immediatamente reso fattibile. Per garantire ai suoi studenti un valore aggiunto, conoscere le modalità di preparazione di un piatto per coloro che soffrono di diabete. Per mangiare bene e soprattutto sano. Un’esperienza in più da utilizzare nella loro professione futura.