Medicina e innovazione. Donazione da Crédit Agricole per far vincere la ricerca

Finanziato un progetto di Villa Beretta dedicato al recupero del cammino dopo un ictus cerebrale. Il responsabile Negri: "Noi vogliamo dimostrare la nostra vicinanza al territorio".

Medicina e innovazione. Donazione da Crédit Agricole  per far vincere la ricerca

Medicina e innovazione. Donazione da Crédit Agricole per far vincere la ricerca

"Fare banca non è semplice, è un’attività complessa. Noi vogliamo dimostrare la nostra vicinanza al territorio. Oggi abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di importante per il territorio, oltre che per la scienza e la tecnologia. Noi abbiamo dimensioni internazionali ma siamo molto attenti allo sviluppo locale. Questo è un primo passo, speriamo di farne altri insieme". Così ieri Dario Negri, vice responsabile Direzione regionale Lombardia Nord di Crédit Agricole Italia. La banca ha scelto di sostenere la ricerca scientifica del Villa Beretta Rehabilitation research innovation institute (VBRRII) di Costa Masnaga, l’ente di ricerca e innovazione dedicato alla Medicina riabilitativa che si affianca al Centro di riabilitazione Villa Beretta, presidio dell’ospedale Valduce di Como. L’istituto di credito - come ha rimarcato Negri - ha scelto il VBRRII per "l’eccellenza della sua ricerca scientifica e la capacità di essere un punto di riferimento fondamentale per tutto il territorio circostante". L’iniziativa è stata deliberata dal Comitato territoriale Lombardia Nord, sorto proprio con l’obiettivo di favorire le relazioni istituzionali a livello locale con gli stakeholder, individuando interventi e progetti per lo sviluppo sostenibile.

L’assegno da 120mila euro è stato consegnato da Umberto Colli, responsabile Direzione regionale Lombardia Nord di Crédit Agricole, direttamente nelle mani di Suor Emanuela Bianchini, Madre Superiora della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata. La donazione servirà per un’attività di ricerca che punta a definire programmi riabilitativi, con utilizzo di tecnologie d’avanguardia, per il recupero del cammino dopo ictus cerebrale, malattia che rappresenta la prima causa di disabilità acquisita nel mondo. Carlalberto Biasini