Medaglie d’onore. I nomi da ricordare

Como, i riconoscimenti a chi non c’è più

Medaglie d’onore. I nomi da ricordare

Medaglie d’onore. I nomi da ricordare

"Abbiamo il dovere e l’onore di ricordare alcune delle pagine più buie che abbiamo appreso solo sui libri di scuola o dai racconti dai nostri nonni, ma che sono state scritte da chi ha dedicato e sacrificato suo malgrado gli anni più belli della vita per garantire a noi che siamo venuti dopo un lungo periodo di libertà, pace e democrazia". Sono le parole dell’assessore regionale ad Università e Ricerca Alessandro Fermi che ieri ha partecipato alla consegna delle Medaglie d’onore ai familiari di 11 deportati nei lager in occasione della Giorno della Memoria da parte del prefetto Andrea Ponchielli. Le celebrazioni si sono svolte nell’Aula magna dell’Università dell’Insubria. "Una pagina abominevole, che non deve più ripetersi nella civile Europa", si è associato il sindaco Andrea Rapinese, che ha ricordato come la nostra Costituzione impedisce che si verifichi di nuovo l’abominio. Le medaglie sono state consegnate alla memoria di Aldo Abate di Porlezza, Giacomo Aggio Mattone, Rocco Astrico, Francesco Piazzi e Giuseppe Rava di Vercana, Zelindo Astrico e Leonardo Feloj di Domaso, Arialdo Bordessa (Garzeno), Lorenzo Bordessa Crosta di Stazzona, Bernardo Gilardoni di Bellagio ed Ettore Tagliabue (Arosio).