MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Trovato morto in Valmalenco, udienza contro la seconda richiesta di archiviazione

I familiari di Mattia Mingarelli sono convinti che non si sia trattato di un tragico incidente

Mattia Mingarelli (Cusa)

Sondrio, 2 febbraio 2022 - Si è tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 2 febbraio 2022, nel Tribunale a Sondrio davanti al gip Fabio Giorgi l'udienza di opposizione all'archiviazione chiesta dalla Procura all'inchiesta che venne aperta a suo tempo per omicidio a carico di ignoti, per la morte del 30enne Mattia Mingarelli di Albavilla (Como), trovato senza vita nei boschi della Valmalenco alla vigilia di Natale del 2018.

I magistrati sostengono si sia trattato di un decesso imputabile a un tragico incidente e, per la seconda volta, a distanza di sei mesi dalla prima, chiedono che il fascicolo venga archiviato. Sei mesi fa l'allora gip Pietro Della Pona (da poco in pensione) impose nuove e accurate indagini, accogliendo la richiesta dei familiari. Oggi i genitori e le sorelle della vittima, assistiti dagli avvocati Stefania Amato di Brescia e Paolo Camporini di Como, si sono nuovamente opposti alla seconda richiesta di archiviazione. "Non è stato un incidente. Si deve continuare a indagare. Ma non ci si può arroccare sulle precedenti convinzioni che sono sbagliate", hanno detto al termine dell'udienza i legali Amato e Camporini. Il giudice Giorgi, che ha ereditato il caso dal collega Della Pona, ha ascoltato con molta attenzione  le diverse tesi e si è riservato di pronunciarsi.