Bormio, masso sulla 38: ciclisti salvi per miracolo

Un testimone: "Si è sfiorata la tragedia"

Masso sulla strada (foto d'archivio)

Masso sulla strada (foto d'archivio)

Bormio (Sondrio), 1 settembre 2019 - Tragedia sfiorata ieri pomeriggio, pochi minuti prima delle 15, quando un enorme masso staccatosi dalla montagna ha sfondato le reti metalliche di protezione ed è caduto sulla statale 38 a Bormio, in un tratto in cui ieri sono transitati 10mila ciclisti per prendere parte all’evento clou della stagione di «Enjoy The Stelvio Park», la 19ª edizione della «Scalata Cima Coppi», la salita al Passo dello Stelvio per l’occasione chiusa alle auto. Giusto il tempo di realizzare quello che stava accadendo e molti dei ciclisti che si trovavano poco distante si sono spaventati, prima, e dileguati, poi. Il masso è caduto a circa 6 chilometri da Bormio, poco prima della serie di gallerie a scendere. Durante tutto il giorno sullo Stelvio, come detto, sono passati più di 10.000 ciclisti, poiché era in corso la festa che prevedeva la strada chiusa sui tre versanti, bormino, altoatesino e svizzero. A rischio, però, non solo gli appassionati delle due ruote: da lì a brevissimo, infatti, la strada sarebbe stata riaperta e una lunga fila di auto e moto attendeva fremente al primo chilometro.

«Ho partecipato all’evento, registrato con il numero 4225 dai contapersone della Us Bormiese, mi sono trovato a documentare l’accaduto solo grazie alla microcamera attivata in discesa per filmare la bellezza dello Stelvio senza traffico – racconta il giornalista Pietro Illarietti -. Io e gli altri ciclisti non ci siamo fermati a verificare meglio l’accaduto perché la situazione era alquanto pericolosa e incontrollabile. Apparentemente nessuno ha riportato danni, ma si è sfiorata la tragedia». La strada è poi rimasta chiusa.