Quattro anni per violenza sessuale, più l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno con l’interdizione temporanea dai pubblici uffici. È la pena inflitta dal giudice del tribunale di Sondrio, Fabio Giorgi, nei confronti di Nicola Oliva, 53 anni, residente a Trentola Ducenta (Ce). Era il 4 gennaio 2022 , teatro un hotel dell’alta Valchiavenna. L’uomo occupava una camera dell’albergo per motivi di lavoro. Stando alle accuse, invitò nella sua camera una minore e la violentò con la scusa di farle un massaggio.
La 16enne lamentava infatti un dolore alla spalla. L’uomo la fece sdraiare sul letto, le tolse i vestiti, poi lui si spogliò e l’abusò bloccandola con il suo peso. La ragazza, si legge nella sentenza, era nelle condizioni di inferiorità fisica e psichica al momento dei fatti (differenza di età e ingenuità della minore che lo conosceva come padre di famiglia). La giovane, dopo lo stupro, era andata al Pronto soccorso a Chiavenna, dove i medici avevano confermato la violenza sessuale.
Il 53enne ha dovuto rispondere anche di lesioni, ma da questa accusa è stato assolto, perché il fatto non sussiste.Grazie al rito abbreviato ha potuto ottenere uno sconto di pena (sarebbero stati 6 gli anni di reclusione). L’uomo dovrà risarcire la giovane con una somma da decidere in sede civile, ma il giudice per l’udienza preliminare Fabio Giorgi ha già disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 10mila euro.