Eleonora Magro
Cronaca

Maltempo e danni in Val Masino: «Troppi disagi»

Tanta paura per un giovane automobilista sfiorato da un masso. Frane e strade chiuse in molte zone della provincia

Frana ad Albaredo, operatori sul posto

Val Masino, 7 novembre 2014 - Il maltempo non dà tregua in provincia di Sondrio e oltre alla neve in quota si contano i disagi per la viabilità con strade chiuse a causa di smottamenti sulla carreggiata provocati dalle forti piogge. Nella mattina di ieri infatti la provinciale numero 9 della Val Masino è stata chiusa al traffico veicolare nella zona del Ponte del Baffo, dove si è verificato uno smottamento di materiale, sassi e fango sulla strada. «Mercoledì sera ero sul posto e anche ieri gli uomini della Protezione civile, il personale della Provincia ha iniziato a lavorare nella zona, delimitando l’area – spiega il sindaco Domenico Jobizzi -. Oggi (ieri per chi legge, ndr.) un giovane automobilista è riuscito a schivare per un soffio un grosso sasso caduto sulla strada. La situazione è preoccupante». Dopo la caduta di alcuni massi la circolazione è momentaneamente deviata sulla pista in terra battuta del cantiere, realizzata dopo la frana caduta il 4 dicembre del 2009. Sono state inoltre sospese, in via precauzionale, le prenotazioni alle terme dei Bagni di Masino.

Anche la strada provinciale 8 del Passo San Marco è stata chiusa dopo lo smottamento di entità considerevole che si è verificato nei due tornanti della strada sopra l’abitato di Albaredo per San Marco. In quota il paesaggio è già imbiancato con neve caduta oltre i 1900 metri con un abbassamento previsto in serata a 1400 metri. Sono già chiusi i passi Gavia, Stelvio, San Marco, Spluga e Forcola, quest’ultimo solo per due giorni in attesa di eventuali aggiornamenti nella giornata di oggi. Le forti precipitazioni registrate negli ultimi giorni, con 230 millimetri di pioggia caduta, hanno fatto scattare l’allerta sui movimenti franosi e i dissesti presenti in provincia. Sono quindi sorvegliate speciali la frana del Ruinon in Valfurva e la frana della Val Genasca in Valchiavenna. L’altro ieri in Prefettura si è svolta una riunione tra enti, forze dell’ordine e istituzioni dopo la segnalazione di criticità data dal superamento della soglia pluviometrica, con 114 millimetri caduti in 24 ore nell’area della frana nel Comune di San Giacomo Filippo. Al termine della riunione sono stati disposti misure precauzionali con servizi di osservazione della frana da parte della Protezione civile insieme alla guardia da parte di Anas. Di notte l’area della frana è sorvegliata con una cellula fotoelettrica dai volontari di A2a insieme ai vigili del fuoco. Rientra invece l’allarme per il Torreggio, in Valmalenco. Nel resto della provincia: nelle scorse ore i Vigili del Fuoco dei diversi distaccamenti sono stati costretti ad effettuare una raffica di interventi per il prosciugamento di scantinati, di piani terreni di abitazioni e aziende, per la rimozione di piante cadute anche per il forte vento, lo sgombero di detriti dalle strade, situazioni che hanno creato non pochi problemi alla circolazione.