L’imputato non si trova: processo sospeso 20 anni

Sondrio, curiosa sentenza effetto della riforma Cartabia

L’imputato non si riesce a trovare, il giudice pronuncia una sentenza di non luogo a procedere ma bloccando i termini di prescrizione. Lo si cercherà per i prossimi 20 anni e, se verrà rintracciato, il processo verrà riaperto. La curiosa sentenza è stata emessa ieri dal giudice Antonio De Rosa nei confronti di Siriki Kone, 23enne della Costa d’Avorio irreperibile, anche se ufficialmente residente a Colorina, accusato di furto e utilizzo indebito di strumenti di pagamento per aver rubato 800 euro e il bancomat col quale prelevò altri 500 euro. I fatti risalgono al novembre 2021 e un anno dopo ci fu l’udienza preliminare, durante la quale, però, l’imputato non si è presentato. A quel punto il giudice, visto che non c’erano i presupposti per procedere in assenza, ha rinviato l’udienza al 16 febbraio, cioè ieri. Il 23enne, però, non è stato rintracciato, così il dottor De Rosa ha emesso una sentenza di non doversi procedere per “assenza impediente”, in quanto l’imputato non è a conoscenza della pendenza del processo. Grazie alla riforma Cartabia ha potuto fissare al 16 febbraio 2043 il termine ultimo di ricerca. Mi.Pu.