"Visto che l’obbligo scolastico è fino a 16 anni, perché non estendere fino a quell’età la gratuità dei libri?". Domanda legittima, che Paolo Baresi, bresciano, si pone come vicepresidente nazionale di AGe, Associazione genitori, e come papà di una ragazza al primo anno di scuola superiore nel capoluogo bresciano.
"Quest’anno si stima che la spesa media per la scuola secondaria passi dai 318 euro dello scorso anno a 340 euro. Fattura alla mano, io ho già speso 380 euro, quindi sopra l’aumento medio, solo per testi del primo anno di liceo scientifico". A questi si aggiungono 533 euro di abbonamento annuale per il trasporto dalla Franciacorta a Brescia: la scelta fatta all’interno dell’Agenzia del Tpl di Brescia è stata di non ritoccare gli abbonamenti annuali a fronte del caro trasporti complessivo, ma è comunque èuna cifra ragguardevole, soprattutto per chi ha più figli.
"Se aggiungiamo il contributo volontario, il corredo tra zaini, penne, diari, siamo tranquillamente sopra i 1.000 euro per un solo figlio", sottolinea Baresi.
Eppure per i libri di testo ci sarebbe anche un tetto da rispettare. "Lo prevede il decreto ministeriale 781 del 2023 – spiega Baresi –. Per il primo anno di scuola superiore sarebbe di 294 euro, 117 per la seconda classe, 132 per la terza. Il collegio dei docenti può approvare uno sforamento che non dovrebbe essere superiore al 10%. Nella realtà, siamo ben oltre quelle cifre: se su 20 libri hai un aumento di 2,5 o 3 euro per ogni testo, i conti si fanno subito".
A livello nazionale, l’AGe ha chiesto al ministero dell’Istruzione e del Merito di riattivare il tavolo che una decina di anni fa si occupava proprio dei libri scolastici. "Chiaro che ci aspettiamo che per gli editori le cifre del 2013 oggi non sarebbero sostenibili, ma d’altra parte non si può neanche passare da 294 a 380 euro".
Altra richiesta che l’Associazione genitori vuole portare sul tavolo del ministro è proprio quello della gratuità dei testi negli anni di obbligo scolastico.
"La gratuità dovrebbe essere garantita fino al compimento dei 16 anni. Inoltre, bisognerebbe alzare l’asticella della detraibilità, per ora limitata solo ai libri, perché come tutte le famiglie sanno, le spese non si limitano solo a quelle".