Lgbt+, 8 su dieci vittime di insulti e denigrazioni

Cronache di ordinaria omofobia: in Lombardia, dal 2014 al 2023, si sono registrate 184 vittime, al secondo posto dopo il Lazio che ne conta 228. La mappatura, curata sul sito omofobia.org da Massimo Battaglio, riporta solo i casi denunciati alle forze dell’ordine, per fatti penalmente rilevanti, seppur in assenza di una legge specifica contro l’omotransfobia.

Nell’ultimo anno, da aprile 2022 a marzo 2023, sono state 17 le vittime di omotransfobia, di cui 12 tra Milano e provincia, 1 nella Bergamasca, 1 nel Cremonese, 3 nel Pavese. A queste violenze vanno aggiunte le discriminazioni vissute nella quotidianità per l’orientamento sessuale.

Secondo la prima indagine di Istat e Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ (non in unione civile o già in unione) realizzata nel 2022 e che ha visto la Lombardia tra le regioni più rappresentate come residenza di chi ha risposto alle domande, il 41,4% dichiara che essere omosessuale o bisessuale ha rappresentato uno svantaggio nel corso della vita lavorativa. Otto su 10, inoltre, hanno sperimentato almeno una forma di micro-aggressione, ovvero insulti e denigrazioni.

F.P.