MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Castione, ladri georgiani positivi al Covid

Subito arrestati dai carabinieri dopo il furto all’Expert. Timori fra gli agenti della Penitenziaria

I carabinieri di Sondrio

Castione (Sondrio), 3 novembre 2020 - Nel pomeriggio di ieri è giunto l’esito dei tamponi effettuati ai tre uomini dell’Est Europa arrestati nel pomeriggio del 31 ottobre dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio, nell’ambito dei servizi preventivi volti a garantire sicurezza nel fine settimana e contrastare i reati predatori. Si è parlato (nell’edizione del giorno precedente abbiamo dato una breve notizia) di arresti in flagranza di reato di tre georgiani, responsabili di un furto nel negozio Expert dell’ipermercato Iperal di Castione.

Poco prima della chiusura imposta dal penultimo DPCM, tre georgiani, di 28, 30 e 43 anni, si aggiravano con fare sospetto all’interno del centro commerciale. Giunti nel negozio Expert, forzando con arnesi da scasso la vetrinetta, rubavano numerosi auricolari di ultima generazione per cellulari per poi allontanarsi rapidamente, ma ad attenderli nel parcheggio c’erano i militari del capitano Nicola Leone in abiti civili della Sezione Operativa e quelli della Radiomobile che presidiavano le uscite del centro commerciale. I carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento, prontamente li bloccavano, nonostante i tre si fossero separati ed avessero preso direzioni diverse nel tentativo di far perdere quanto prima le proprie tracce. Al termine della perquisizione personale veniva trovata sia la merce rubata, per un valore di oltre 4mila euro, riconsegnata al proprietario, e gli attrezzi da scasso utilizzati, sequestrati. I tre erano si erano preoccupati di portare con sé non solo diverse tipologie di chiavi per forzare differenti tipi di serrature, ma anche ulteriori “attrezzi” per appropriarsi della merce e poi eludere i sistemi antitaccheggio.

I tre stranieri venivano arrestati per furto aggravato in concorso e, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Sondrio, Stefano Latorre, al termine delle formalità di rito, rinchiusi in carcere. Ma fra gli agenti di Polizia Penitenziaria c’è ora preoccupazione per la “convivenza“, di alcuni giorni, con soggetti risultati positivi al Covid. E poi ci si chiede: i tre sono stati davvero fermati in flagranza, o erano da qualche tempo controllati dai bravi investigatori dell’Arma? Sono, magari, sospettati di essere gli autori del recente “colpo” alla gioielleria di Livigno ? Chissà.