La solidarietà va in gol Premio alla società Asd
di Federica Pacella
Hanno accolto nel proprio team giovani giocatrice ucraine, permettendo loro di potersi integrare al meglio nella squadra e, attraverso lo sport, nella città in cui si sono rifugiate dopo lo scoppio della guerra. Per questo la Asd 3 team Asd Brescia Calcio femminile ha ricevuto il premio Costruiamo gentilezza nello sport, prima squadra di calcio femminile in Italia ad esserne insignita.
Ideato dall’Ussi, Gruppo giornalisti sportivi Toscana con l’associazione Cor et Amor, il premio è nato nel marzo 2022 ed ha preso ispirazione dal gesto di Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli, che nel marzo 2022 accolse, ospitandola, una famiglia fuggita dalle atrocità della guerra. La famiglia è ancora ospite del giocatore e il piccolo Milan ha potuto coronare il sogno di giocare a calcio.
Nel corso dei 12 mesi di vita del premio, è stata consegnato anche a Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi per progetti di sport e inclusione, ad Anna Astori, nel ricordo del figlio Davide e del suo impegno nel sociale, a Stefano Pioli, allenatore del Milan, al Tennis Giotto di Arezzo per progetti di sport e inclusione e per la panchina rossa contro la violenza sulle donne davanti ai campi.
"Il riconoscimento nasce per valorizzare gesti ‘del cuore’ attraverso lo sport, che è un ambasciatore di messaggi positivi", spiega Silvia Sardi, Ambasciatrice di gentilezza bresciana, nonché giornalista e manager sportiva. La squadra bresciana presieduta da Gianfausto Peroni ha meritato il premio grazie al progetto di accoglienza della primavera del 2022 quando, all’inizio della guerra in Ucraina, ha accolto nel proprio team delle giovani giocatrici ucraine (che tutt’ora giocano nel team), regalando loro anche l’abbigliamento sportivo per poter giocare e potersi integrare al meglio nell’attività. Al premio Costruiamo gentilezza nello Sport si è unito anche il progetto Alfabeto della gentilezza, ideato da Gaia Simonetti, segretario Ussi Toscana delegata ai progetti sociali, che consiste nel compilare l’alfabeto con parole belle che si traducono in progetti concreti di gentilezza in campo e fuori dal campo. Nel Bresciano, lo ha già compilato la Feralpisalò.