
Ora è ufficiale. La chiesa di Santa Maria della Sassella è un santuario. Ieri, nel giorno di San Giuseppe, il vescovo di Como monsignor Oscar Cantoni ha infatti firmato il decreto canonico con il quale si erige la chiesa a santuario diocesano "Porta della Misericordia". E tutto questo avviene proprio nell’anno del cinquecentenario della consacrazione, avvenuta il 2 febbraio del 1521, degnamente celebrato un mese e mezzo fa. Giovedì, intanto, c’è stato un incontro al quale hanno preso parte don Christian Bricola, arciprete di Sondrio, Angela Dell’Oca, membro della Commissione per l’Arte Sacra e i Beni culturali della Diocesi di Como, e Marcella Fratta, assessore alla Cultura, educazione e istruzione del Comune di Sondrio. "Santuario è un luogo dove si prega e si cerca l’intimità con Dio – ha ricordato in vista dell’evento don Christian Bricola, arciprete di Sondrio -, santuario è un luogo dove si sperimenta la misericordia di Dio attraverso i sacramenti, santuario è un luogo dove vengono accolte e ascoltate tutte le preoccupazioni e le fatiche di un pellegrino". In molti, a Sondrio e in Valtellina, credevano che la chiesa fosse già santuario da tempo ma invece questo "status" la chiesa di Santa Maria della Sassella l’ha raggiunto solo ieri. La solenne celebrazione avverrà invece nella serata del 25 marzo alla presenza, oltre che di monsignor Cantoni (che officerà una messa solenne alle 21) e a don Christian Bricola, anche del prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello, del sindaco del capoluogo di provincia Marco Scaramellini e del presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti. Purtroppo le misure anti Covid 19 non consentiranno la partecipazione dei fedeli che, tuttavia, potranno seguire la cerimonia su TeleSondrioNews (canale 172 del digitale terrestre) o sul canale YouTube de Il Settimanale della Diocesi di Como.
Fulvio D’Eri