SARA BALDINI
Cronaca

La mobilità in provincia. Ecco le priorità

Non un libro dei sogni, semmai il libro delle priorità. È il Masterplan della Mobilità e dei Trasporti della Provincia...

Non un libro dei sogni, semmai il libro delle priorità. È il Masterplan della Mobilità e dei Trasporti della Provincia...

Non un libro dei sogni, semmai il libro delle priorità. È il Masterplan della Mobilità e dei Trasporti della Provincia...

Non un libro dei sogni, semmai il libro delle priorità. È il Masterplan della Mobilità e dei Trasporti della Provincia presentato ieri a Palazzo Muzio, “summa“ delle priorità scaturite da un percorso di ascolto, analisi e condivisione tra operatori del settore, rappresentanti delle istituzioni e associazioni di categoria avviato a ottobre. "Un documento condiviso – ha sottolineato il presidente della Provincia Davide Menegola – che sarà la base per le scelte future". La provincia di Sondrio registra 239mila spostamenti giornalieri in auto o moto (pari al 77% del totale): il masterplan prevede di eliminare 15 colli di bottiglia lungo le principali arterie (SS36, SS37, SS38 e SS39), di rafforzare il Trasporto pubblico locale (Tpl) urbano, sviluppando gli attuali servizi ed estendendoli in alcuni comuni oggi non serviti e di razionalizzare i collegamenti ferroviari e su gomma, con hub principali (Morbegno, Sondrio, Tirano, Chiavenna e Bormio) integrati a centri di mobilità sostenibile (bike sharing, velostazioni, parcheggi di interscambio) per favorire la mobilità multimodale. Fondamentale sarà evitare l’isolamento territoriale, con il completamento della messa in sicurezza della SS36 a sud di Colico ed eliminando i colli di bottiglia strutturali lungo la SS39.

Il masterplan è un primo atto di indirizzo concreto e condiviso, da cui prenderanno avvio nuove azioni e progettualità per raggiungere gli obiettivi individuati come prioritari dai gruppi di lavoro. "Al centro ci sono i cittadini della provincia di Sondrio e il loro bisogno di mobilità – ha rimarcato Lelio Fornabaio, di Ptsclas –. Il supporto ricevuto, ci rende fiduciosi che il risultato del nostro lavoro sia ricco di proposte utili, concrete e fattibili".

Sara Baldini