La marcia dei mille contro la Fiocchi: "Disarmiamola, affari con la difesa"

Simboli anarchici e bandiere pro Palestina. L’azienda: attacchi ingiustificabili

La marcia dei mille contro la Fiocchi: "Disarmiamola, affari con la difesa"

La marcia dei mille contro la Fiocchi: "Disarmiamola, affari con la difesa"

Mille anarchici, pacifisti, antimilitaristi e attivisti per i palestinesi in marcia verso la Fiocchi Munizioni. Più di mille persone ieri pomeriggio hanno invaso Lecco per partecipare al corteo per chiedere il disarmo della storica azienda di munizioni. I manifestanti hanno protestato anche contro le guerre in corso e il finanziamento delle fabbriche di morte. Hanno sventolato bandiere rosse con i simboli anarchici, bandiere palestinesi e striscioni contro gli imperialisti statunitensi e della Nato: "Disarmiamo la Fiocchi", "Contro la guerra dei padroni", "Sabotare la guerra", "Contro la guerra e ciò che la rende possibile", sono stati alcuni degli slogan scanditi e scritti sugli striscioni.

A chiamare a raccolta i mille da ogni parte della Lombardia, e anche oltre, sono stati gli antagonisti del collettivo anarchico del Centro L’Arrotino di Lecco. Hanno però aderito alla marcia anche gli attivisti dell’Assemblea permanente contro le guerre e del movimento Stop al genocidio del Popolo palestinese. "La Fiocchi Munizioni è la 14esima azienda in Italia per autorizzazioni all’esportazione di armi e munizioni – hanno spiegato i promotori della marcia –. Nonostante si pubblicizzi per caccia e sport, guadagna per il 70% dal settore industria e difesa. La piccola provincia di Lecco lo scorso anno ha esportato verso tutto il mondo oltre 130 milioni di euro in armi e munizioni, con un aumento di quasi il 50% negli ultimi due anni". Il corteo è stato scortato da un imponente servizio d’ordine e di sicurezza di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa. Molti commercianti del centro per paura di disordini hanno chiuso i loro negozi e abbassato le saracinesche, qualcuno ha murato le vetrine con assi di legno di protezione. Non si sono però verificati incidenti di sorta.

"Non abbiamo mai avuto relazioni commerciali con le forze armate israeliane – è stata la replica da parte dei vertici della Fiocchi Munizioni – . Stiamo subendo attacchi violenti che non sono in alcun modo giustificabili. Non produciamo armi, ma munizioni di piccolo calibro".

D.D.S.