La Belle Époque di Parigi rivive in dodici diorami

Mostra a Bergamo sui diorami che ricreano la Parigi dell'Ottocento e Novecento. Un percorso educativo sui costumi borghesi dell'epoca. Inaugurazione oggi, visitabile fino a sabato. Organizzata dall'Università di Bergamo.

Un affascinante viaggio nella Parigi dell’Ottocento e Novecento. Una mappa di riti privati e luoghi pubblici messi in movimento tramite la tecnica dei diorami, la riproduzione in scala ridotta di una scenografia che ricrea diverse ambientazioni, habitat degli animali, momenti storici, scene di vita quotidiana, eventi mitologici e fiabeschi e che anticipa il cinema e la realtà virtuale.

“Diorami: le scatole delle meraviglie raccontano“ è il titolo della mostra organizzata dal gruppo di ricerca Arts and Humanities del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università di Bergamo con il coordinamento scientifico della professoressa Franca Franchi, in programma da oggi (con l’inaugurazione presieduta dal rettore Sergio Cavalieri) a sabato al Teatro Donizetti.

I dodici diorami provenienti da una collezione privata del capoluogo orobico mettono in scena un percorso educativo alla crescita secondo i costumi borghesi dell’epoca. Dalla cura del corpo alle lezioni di musica e danza. Dalle visite ai luoghi pubblici della Parigi alla moda (librerie, negozi specializzati, ristoranti, pasticcerie) ai viaggi verso le dimore di vacanza e all’estero, come segnala il passaggio per la Gare de Saint-Raphaël: questi sono solo alcuni degli spaccati di vita parigina dell’epoca proposti dalla rassegna.

L’esposizione, il cui allestimento è realizzato da Arpostudio in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti, rientra nelle iniziative di Public Engagement dell’Università degli studi di Bergamo ed è visitabile liberamente oggi dalle 15 alle 20 e da domani a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20.

Michele Andreucci