
Isidoro Castiglione
Sondrio, 15 aprile 2017 - Era stato soprannominato poliziotto eroe dopo aver salvato nel novembre del 2011 i feriti di un pauroso scontro, con tanto di auto in fiamme, ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco; soprannome che gli era stato confermato anche nel dicembre dell’anno scorso, quando, sempre libero dal servizio, aveva coordinato le operazioni di soccorso dopo che il treno Frecciarossa su cui viaggiava era rimasto bloccato in galleria nei pressi di Bologna e un corto circuito aveva riempito le carrozze di fumo, scatenando il panico. Isidoro Castiglione , poliziotto 36enne di origini calabresi in forza da nove anni all’Ufficio Volanti della Questura di Sondrio, negli ultimi cinque anni è stato protagonista di due vicende balzate agli onori della cronaca, ma ora fa parlare di sé per l’importante laurea che ha conseguito e, soprattutto, con una tesi unica nel suo genere.
A marzo, infatti, Castiglione si è laureato all’Università dell’Aquila in Scienze dell’investigazione, un corso che permette di acquisire particolari competenze sociologiche, psicologiche e criminologiche. Una laurea importante, soprattutto visto il delicato campo in cui già lavora il poliziotto 36enne. E la vita in provincia di Sondrio negli ultimi 9 anni è stata sicuramente un’importante spinta nella scelta dell’argomento della tesi di laurea, dal titolo “Satanismo: dalla manipolazione mentale al recupero degli adepti. L’omicidio di suor Laura Mainetti”. Una tesi unica nel suo genere e con la quale, sotto la supervisione del relatore (e presidente del corso di laurea), il professor Francesco Sidoti (luminare nel suo campo, più volte intervistato anche dal New York Times, ndr.), Isidoro Castiglione ha ricostruito la vicenda che ha segnato la Valchiavenna nel giugno del 2000, fornendo una interpretazione interessante e convincente.