Incrocio di San Giacomo, la ricetta del comitato Viabilità tellina

La richiesta di interventi all’indomani dell’ennesimo guasto alle sbarre del passaggio a livello posto nella frazione

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C’è la necessità di un intervento che migliori la viabilità a S.Giacomo di Teglio. All’indomani dell’ultimo guasto alle sbarre del passaggio a livello posto nella frazione tellina, l’ennesimo episodio per fortuna senza conseguenze per persone o cose grazie alla prontezza del macchinista, il comitato per la Viabilità tellina chiede a gran voce di intervenire nei pressi del ponte di S.Giacomo, oggetto di una protesta degli stessi cittadini che, grazie ad una mobilitazione, sono riusciti a far sì che la struttura, necessaria per i collegamenti tra una parte e l’altra della frazione, non venga toccata in futuro.

"Il comitato Viabilità tellina – si legge in un comunicato - in attesa che vengano rese pubbliche il prima possibile, al fine di fugare ogni dubbio, le novità annunciate sulla viabilità del fondovalle, per S.Giacomo e per Valgella, ai primi di aprile ha inviato al sindaco di Teglio, nonché presidente della Provincia Elio Moretti, agli assessori regionali Sertori e Terzi, al prefetto di Sondrio, Anas e Rfi ulteriore richiesta di sistemazione dell’incrocio a S.Giacomo".

"La necessità dell’intervento migliorativo all’incrocio con semaforo di S.Giacomo è sotto gli occhi di tutti - continua il sodalizio -, ma nonostante le proposte già in loro possesso dal 2017 è stata incredibilmente ignorata, causando colpevolmente code inutili". Da qui le proposte del comitato: "La rimozione della banchina completamente inutilizzata (chiusa in quanto pericolosa) permetterebbe una corsia per svolta a destra che, con sbarre abbassate, eviterebbe la formazione della colonna di auto. Provenendo da Tirano per la svolta a sinistra (verso il ponte), l’assenza di segnaletica alcuna rende il tutto doppiamente pericoloso. Vi era e vi è la possibilità dell’utilizzo della corsia esistente che svolta a destra. Si chiede che la modifica annunciata sulle tempistiche del semaforo, non avvenga senza una valutazione di insieme in seguito alle modifiche sopra richieste. L’urgenza di una seria e puntuale manutenzione della ferrovia visto il continuo blocco delle sbarre con disagi e ritardi che si ripercuotono su tutto e tutti". Inoltre "chiediamo la sistemazione della stazione di S.Giacomo, una vergogna per l’abbandono, e che il Comune intervenga con urgenza verso Rfi al fine di ristabilire la sicurezza per i cittadini. Vorremmo che le risorse risparmiate per aver abbandonato il progetto iniziale, vengano utilizzate per la progettazione di una soluzione definitiva, volta a bypassare i centri abitati di S.Giacomo e Tresenda. Soluzione adottata ovunque, quando i paesi erano e sono attraversati dalla statale, ancor più per quanto contenuto nel Piano territoriale regionale d’area media e alta Valtellina. "L’unica soluzione per una vivibilità accettabile del fondovalle è quella di avere una manutenzione qualificata e il potenziamento delle infrastrutture esistenti (Ferrovia), oltre ad una progettazione volta alla soluzione definitiva del problema".

Fulvio D’Eri