Mello (Sondrio) – "Siamo sommersi dai messaggi di condoglianze, purtroppo però sui social ho letto anche commenti cattivi, perché mio padre stava lavorando a 72 anni. Bisognerebbe sapere, però, prima di commentare. La Dme scavi che lui ha fondato è già di noi figli, ma era e restava comunque la sua creatura, la sua vita, dunque così come era normale chiedergli consigli, non lo si fermava, se aveva voglia di dare una mano. In più era vedovo, stare con noi era anche un modo per sentire meno il peso della solitudine. Vorrei che venisse solo ricordato per la bella persona che era e per le tante belle cose che ha fatto". A parlare è Angelica Della Mina, la figlia maggiore, che piange il papà insieme ai fratelli Christian, l’unico maschio, Marzia e Pamela, la più piccola. Poi ci sono gli undici nipoti e i tre pronipotini, ma non solo. Ernesto o Ester come tutti lo chiamavano
Della Mina aveva ancora la mamma, che il prossimo 29 dicembre taglierà il traguardo dei 90 anni. Purtroppo la festa per lei che questa grande e operosa famiglia stava organizzando non si farà perché ieri l’altro il figlio, padre e nonno ha perso la vita travolto dall’escavatore che stava manovrando sulle rive dell’Adda a Traona. Le indagini sono in corso, probabile un cedimento del terreno che ha sbilanciato il mezzo ribaltatosi nelle acque gelide del fiume. Della Mina è stato estratto vivo anche se già in ipotermia e in arresto cardiocircolatorio, è spirato sull’elicottero che lo stava portando in ospedale. In breve la notizia dell’incidente in cui il noto imprenditore di Mello, fondatore della Dme Scavi con sede a Traona, ha perso la vita si è diffusa in tutta la Valle. "Un uomo buono, sempre disponibile e molto attivo nella parrocchia e per le attività del paese" ricorda tra le lacrime la figlia.