MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Inchiesta capannone bruciato: "Mi è impossibile la difesa. Gli atti un’accozzaglia di fogli"

Sondrio, le critiche dell’avvocato Romualdi. Il procuratore: "Affronto i problemi del processo nel processo" .

Inchiesta capannone bruciato: "Mi è impossibile la difesa. Gli atti un’accozzaglia di fogli"

Inchiesta capannone bruciato: "Mi è impossibile la difesa. Gli atti un’accozzaglia di fogli"

È in programma oggi alle 9 l’interrogatorio di garanzia del 50enne imprenditore Andrea Taurino, arrestato dai carabinieri di Sondrio, in quanto ritenuto il vero mandante del rogo doloso al capannone di Castione della sua ditta. Movente ? Riscuotere i soldi della maxi-assicurazione “accesa“ sullo stabile (in affitto) e sulla merce all’interno. Tramite il suo legale si è sempre proclamato vittima, ma le indagini sono andate avanti spedite, con diversi arresti, sfociate poi nella svolta dell’altro giorno.

"Sono fermamente orientato a suggerire al mio assistito di non rendere interrogatorio, ossia di avvalersi della facoltà di non rispondere - dichiara l’avvocato Francesco Romualdi -. Ho messo nero su bianco una lamentela, annunciando al gip Fabio Giorgi che Taurino non risponderà alle domande. Mi rifiuto di consultare gli atti. Non ci si può difendere. Non sono stato messo in condizione di accedere agli atti. Manca un accesso intellegibile. Non esiste un indice. Mi sono trovato di fronte a un faldone disordinato, non numerato nelle parti. Non scanzionato, alla faccia del processo telematico introdotto dalla riforma Cartabia. In realtà è un’accozzaglia di fogli. Se avessero accettato la mia richiesta, di oltre un mese fa, di interrogare il mio cliente, probabilmente non saremmo neppure arrivati all’arresto".

Interpellato sulle critiche, il procuratore Piero Basilone si è limitato a dire che "per rispetto dell’indagato e del suo difensore, sono abituato ad affrontare i problemi del processo nel processo. È mio dovere considerare ogni istanza e problema e così farò".