Incendio, palazzine inagibili S’indaga sull’innesco del rogo

Verifiche dei pompieri, sfollati in ostello tutto settembre

I vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendio (Nia) ieri sono tornati nella mansarda al terzo piano del civico 20 di via Moroni dove lunedì 20 agosto è partito il rogo che ha danneggiato il tetto di altri due palazzi. I due operai che erano all’interno della mansarda nel loro primo giorno di lavori, sono rimasti sotto in attesa con la proprietaria di casa. I vigili del fuoco del gruppo specializzato nelle indagini sono entrati nell’appartamento per cercare di capire le cause che hanno scatenato l’incendio. Il sopralluogo è iniziato alle 10 ed è andato avanti anche nel primo pomeriggio raccogliendo le sommarie informazioni dei testimoni. I due operai erano già stati sentiti dalla Polizia locale il giorno stesso dell’incendio. Non avevano ancora iniziato a lavorare quando partì il rogo. Chiesero dei secchi d’acqua quando video le fiamme, una vicina li sentì che si lamentavano per via di una lampada. Ora i vigili del fuoco del Nia hanno raccolto, di nuovo, la loro ricostruzione dei fatti e hanno chiesto chiarimenti, alla luce di quanto hanno potuto visionare nella mansarda andata a fuoco. Il fascicolo aperto dal pm Antonio Pansa per incendio colposo è ancora a carico di ignoti. Sono ancora inagibili gli appartamenti dai civici 14 a 30. Gli sfollati che non hanno trovato alternative (ospitati da amici o parenti) fino al 30 settembre potranno alloggiare nell’Hostel Bergamo di via Ghislanzoni, messo a loro disposizione dal comune. Per il dopo, l’amministrazione si è attivata con anche una raccolta fondi assieme alla Croce Rossa. F.D.