In gara per il Marchio del patrimonio europeo

C’è anche il Tempio Voltiano di Como tra i tredici siti candidati dal ministero della Cultura per ricevere l’imprimatur di “Marchio del patrimonio europeo“. Il riconoscimento, a cadenza biennale, tutela i siti considerati patrimonio culturale dell’Ue in grado di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini.

Una Commissione ministeriale, che sarà appositamente costituita con decreto del Segretariato generale, valuterà entro l’8 febbraio i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale. Le candidature, fino a un massimo di due, dovranno essere presentate alla Commissione europea entro il 1° marzo. Solo un sito potrà poi essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro tra i partecipanti all’iniziativa, così come previsto dalla decisione istitutiva del “Marchio del patrimonio europeo“.

L’ultimo sito italiano a essere insignito del titolo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il Comune di Ventotene nell’aprile scorso. Progettato dall’architetto Federico Frigerio negli anni ’20 e inaugurato il 15 luglio del 1928, il tempio comasco è un omaggio ad Alessandro Volta e dopo essere finito sulle banconote da 10mila lire è stato per anni uno dei monumenti più conosciuti.

Roberto Canali