In cammino sulle Orobie nel paradiso delle farfalle

In cammino sulle Orobie  nel paradiso delle farfalle

In cammino sulle Orobie nel paradiso delle farfalle

TARTANO (Sondrio)

In collaborazione con il Parco Orobie Valtellinesi e la Cooperativa sociale Orizzonte di Talamona, il Ponte nel Cielo di Tartano ha recuperato un antico maggengo e la sua rete sentieristica per dare vita a una novità, il “Sentiero delle farfalle“: percorso adatto a famiglie anche con figli piccoli. Il grande maggengo “Foppe” è stato donato da due soci del Consorzio Pustarèsc e questa estesa area libera ben si è prestata a un’immersione nel bosco e nei pascoli con la particolarità di poter ora fare il Butterfly Watching (osservazione delle farfalle). L’area è stata attrezzata dai volontari del consorzio con numerose giornate di duro lavoro e attorno all’antico sedime della baita settecentesca a block-bau in legni di larice ci sono tavoli e panche grezze in legno, un barbecue in pietra e una fontanella collegata all’acquedotto consortile recentemente potenziato. Il percorso tematico si dirama dal sentiero 163 che collega la contrada Campo con Tartano immergendosi negli alpeggi della sinistra orografica della bella e ancora incontaminata Val Tartano.

Prosegue pertanto l’opera del Ponte nel Cielo di reinvestimento degli utili generati dalla grande attrazione che è sempre più apprezzata anche a livello estero. "Affluenza record - dichiara Renato Bertolini, presidente del Consorzio Pustaèsc - in questi giorni di turisti americani, tedeschi, inglesi e olandesi che, a seguito dell’installazione di un cartellone segnaletico alla rotonda di svincolo della strada statale 38 sul fondovalle, salgono nella valle dello spettacolare ponte tibetano dove i benefici di questo afflusso turistico si riverberano alle numerose attività ricettive

annesse allo Sky Bridge (come lo chiamano i turisti esteri) che alimenta un indotto rilevante, sempre col fine del contrasto allo spopolamento della montagna ed i risultati sono ora oggettivamente sempre più visibili".

Michele Pusterla