FULVIO D’ERI
Cronaca

Il ricordo della suora uccisa: "Mi ha fatto da madre"

La Valchiavenna rende omaggio alla beata Laura Mainetti colpita da tre ragazze. Tante le testimonianze di affetto e gratitudine da parte di chi la conosceva.

Il ricordo della suora uccisa: "Mi ha fatto da madre"

Il ricordo della suora uccisa: "Mi ha fatto da madre"

Sono tante le testimonianze per il 24° anniversario della morte di suor Maria Laura Mainetti, beata perché martire. Il 6 giugno del 2000, infatti, a Chiavenna si consumava uno dei delitti più efferati mai compiuti in provincia di Sondrio e nella Penisola: tre giovani, tutte minorenni all’epoca dei fatti, attirarono in una trappola la religiosa e la uccisero nel corso di un rito satanico sconvolgendo la popolazione valchiavennasca e il resto d’Italia.

Le tre ragazze hanno intrapreso un percorso di recupero e ora vivono lontano dalla Valchiavenna. Ma l’episodio è rimasto ben scolpito nelle menti di tantissime persone. La valle del Mera l’ha ricordata con una Novena ed alcuni eventi, culminati con la Messa nella chiesa di S. Lorenzo a Chiavenna, nel giorno del martirio. "Per il 24° anniversario della morte di suor Maria Laura si è pensato di organizzare una novena che ha coinvolto tutte le parrocchie della Valchiavenna - spiega il parroco della città del Mera, don Andrea Caelli -. Nella serata e nella nottata tra il 1 e il 2 giugno c’è stata un’adorazione notturna a Chiavenna. Inoltre ci sono stati, tramite i catechisti, cammini di riflessione per ricordare la grande opera di suor Maria Laura e il responsabile pastorale della diocesi ha dato mandato agli animatori dei Grest e al giovane Lorenzo Sertore che va 6 mesi in Perù nel Mato Grosso. Infine, in memoria di suor Maria Laura, sono usciti degli scritti sul periodico "Il Fonte" della comunità pastorale di Chiavenna e Prata in cui ci si sofferma sul ricordo analizzando quel che ci ha lasciato in eredità". E in questi giorni anche sul web ci sono tanti ricordi di suor Maria Laura, tante le testimonianze di affetto e di gratitudine per quel che ha fatto nel corso della sua vita, aiutando il prossimo con grande amore e dedizione. Una per tutte quella di Andrea: "Come volevo bene a suor Maria Laura! Ero in collegio a Chiavenna, tempi brutti per la mia età, avevo perso i genitori all’età di 6 anni. Lei mi accolse e mi diede amore che non avevo più. In questo periodo la ricordo ancora come una seconda mamma, chi non l’avesse conosciuta non può immaginare la bontà che aveva nell’aiutare e dare affetto a chi ne avesse avuto bisogno, ci riusciva benissimo. Sarai sempre nei miei bellissimi ricordi. Ciao suor Maria Laura".