
A Chiavenna l’estate è anche nel segno della cultura e alla scoperta delle meraviglie naturalistiche grazie alla riapertura del parco archeologico-botanico del Paradiso. Residenti e turisti potranno visitare il parco formato dai colli "Paradiso" e il "Castellaccio" al margine orientale della città, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Istituito nel 1955 il parco è compreso nella più ampia area protetta della riserva naturale "Marmitte dei giganti" e offre la possibilità di conosceresingolari aspetti ambientali, dovuti soprattutto all’esarazione glaciale ma anche di ammirare numerose varietà botaniche di fiori e piante, con specie rare e vegetazione esotica.
Non solo. Svariati sono anche i resti archeologici estorici delle mura edella rocca, che, già citata nel 995, rappresenta il perno del sistema difensivo della città con la cinta muraria sforzesca eretta nel ‘400, rovinati dapprima nel 1525 e poi nel 1639, durante il dominio dei Grigioni; stessa sorte che subì anche il coevo palazzo Balbiani, il "Castello", situato ai piede del colle Paradiso e restaurato negli anni ’30.
All’interno del sito non mancano nemmeno suggestivi manufatti artistici e architettonici in pietra ollare, pavimentazioni in boton e scarti della tornitura della pietra ollare.
Già dall’ingresso alla "Cà Rossa", percorrendo i numerosi sentieri del parco, si aprono allo sguardo i più vari e interessanti scorci panoramici sulla città con il suo centro storico, il complesso di San Lorenzo, la zona dei crotti di Pratogiano e sui paesi e vallate circostanti.
Si ricorda che per una visita in tutta sicurezza è necessario osservare le regole imposte dal distanziamento sociale e indossare la mascherina.
Francesca Nera