Il melodramma incontra l’arte a Bergamo: la Carrara è un palcoscenico

L'Accademia Carrara di Bergamo si trasforma in un teatro con la mostra "Tutti in voi la luce mia", un'esposizione di opere d'arte del Romanticismo che raccontano musiche, rappresentazioni e personaggi dell'Ottocento.


Il melodramma incontra l’arte a Bergamo: la Carrara è un palcoscenico
Il melodramma incontra l’arte a Bergamo: la Carrara è un palcoscenico

L’Accademia Carrara si trasforma in un teatro. Il più noto museo di Bergamo, infatti, alza il sipario sui capolavori del Romanticismo e mette in scena un evento dove il melodramma incontra l’arte. Il titolo della mostra è "Tutti in voi la luce mia", uno dei versi dell’Anna Bolena di Gaetano Donizetti. Curata da Fernando Mazzocca e Maria Cristina Rodeschini, la rassegna alla Carrara trasformata in un grande teatro (dal 29 settembre al 14 gennaio) rappresenta il terzo e ultimo progetto espositivo dell’anno di Bergamo-Brescia Capitale della cultura e consentirà di scoprire dipinti che raccontano musiche, rappresentazioni, protagonisti di un’epoca irripetibile, l’Ottocento. Quarantadue opere (36 dipinti e 6 sculture), 8 sezioni, sei sale sono i numeri dell’evento che propone monumentali opere di Francesco Hayez, assieme a opere di Francesco Coghetti, Domenico Morelli, Giovanni Boldini, Anselm Feuerbach e Pompeo Marchesi provenienti da prestiti nazionali e internazionali, alcune inedite, e in parte della collezione Carrara. Sono capolavori che raccontano straordinari protagonisti che rese l’Italia famosa in Europa, come gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, le loro composizioni, i teatri, gli eroi, i personaggi. E quindi anche cantanti, scenografi, intellettuali, committenti e animatori di salotti come Matilda Juva Branca, Nicolò Paganini, Giuditta Pasta, Caterina cornaro, Giovanni David, Alessandro Sanquirico, Elisabetta Bassi Charlé.

L’allestimento di Federica Parolini riprende le facciate dei grandi teatri in una sorta di dialogo con le scene raffigurate dai capolavori. "La mostra - spiegano gli organizzatori - trova in Bergamo la città ideale, perché luogo di nascita di Gaetano Donizetti, uno dei grandi protagonisti del melodramma e, in Accademia Carrara, la sede d’elezione".

Michele Andreucci