Visite sospese per una settimana alla Casa di Riposo Città di Sondrio di via Don Guanella. La misura è stata adottata lunedì in via del tutto precauzionale per la presenza di un focolaio di Covid che interessa più di trenta ospiti. "Si tratta di persone positive, ma paucisintomatiche e soprattutto per nessuno di loro si è reso necessario un ricovero in ospedale – assicura il presidente della Fondazione, il medico sondriese Antonio Grimaldi – In questi casi però si applicano da protocollo le misure previste per il contenimento del contagio, sono misure passeggere che so che sono state adottate anche in altre Rsa della provincia. Non parlerei affatto di emergenza, ma di precauzioni che si traducono in spostamento di ospiti, isolamenti in stanze singole e, appunto, visite dall’esterno temporaneamente sospese che nel nostro caso, visto che la situazione sembra si stia stabilizzando, non dovrebbero protrarsi oltre la fine di questa settimana". "Il periodo emergenziale è stato dichiarato concluso, dunque cerchiamo di non porre in essere un eccesso di limitazioni, ma non è escluso che adotteremo anche noi misure simili – commenta Franco Pescatori, direttore della "Corti Nemesio" di Delebio – Per ora se si verificano casi di ospiti positivi riusciamo a gestirci isolandoli e facendoli interagire soltanto con operatori debitamente protetti".
Situazione sotto controllo alla "Ambrosetti Paravicini" di Morbegno, dove tuttavia ai visitatori è consentito di entrare a far visita ai propri cari soltanto con la mascherina. Covid tra gli ospiti alla Fondazione Casa di Riposo di Tirano: qui però la fortuna di poter contare su tre fabbricati è già di per sé un ostacolo al diffondersi del virus, per di più la decina di positivi sono tutti in due reparti. "Per precauzione comunque – dice il coordinatore Giovanni Marchesi - domenica scorsa è stata annullata l’inaugurazione della mostra "Istantanee di una vita" per i trent’anni di apertura del centro diurno che avrebbe portato troppe persone negli spazi di via Bertacchi.
Anche fuori dalle case di riposo i casi di Covid a detta dei medici di medicina generale sono numerosissimi e presumibilmente ancora più importante è la cifra dei casi di infezione senza sintomi. Quando ci sono, del resto, non mostrano più significative differenze rispetto ad altre infezioni respiratorie; non è pertanto più possibile distinguere tra Covid, influenza o raffreddore sulla base del solo quadro clinico, anzi si pensa siano sempre più comuni le infezioni che decorrono come un raffreddore o comunque con un decorso relativamente lieve, soprattutto se chi ne è colpito – come la maggiorparte degli anziani - è vaccinato.