Il Cavallo rosso di Eugenio Corti. Riflessioni sulla vita e sulle guerre

A Magenta, la mostra "Il cavallo rosso di Eugenio Corti" celebra i 40 anni del romanzo storico, esplorando il suo impatto e il ruolo dell'autore nella letteratura del Novecento.

Il Cavallo rosso di Eugenio Corti. Riflessioni sulla vita e sulle guerre

Il Cavallo rosso di Eugenio Corti. Riflessioni sulla vita e sulle guerre

MAGENTA (Milano)

Dal tre all’undici aprile alla Casa Giacobbe a Magenta verrà allestita la mostra “Il cavallo rosso di Eugenio Corti“: le prove della storia, il lievito della vita, promossa dal Comune di Magenta, dalla comunità pastorale “Santa Gianna e Paolo VI“ e dal Centro Culturale don Cesare Tragella, con la collaborazione del Centro studi politico-sociali J.F. Kennedy. La mostra è stata realizzata in occasione del Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini della scorsa estate, per celebrare i quarant’anni di pubblicazione dell’opera “Il cavallo rosso“ (1983). Perché proporre quest’iniziativa? Chi è Eugenio Corti? Di cosa tratta questo romanzo storico di 1280 pagine giunto alla trentaseiesima edizione e tradotto in più di otto lingue? Che cosa dice all’uomo di oggi? La mostra intende rispondere a tutte queste domande e a tante altre, cercando di fare emergere, nella sua vera luce e in una prospettiva di autentica comprensione, il posto fondamentale che “Il cavallo rosso“ ed Eugenio Corti (nella foto) occupano all’interno della letteratura del Novecento, superando un certo ostracismo di cui sono stati vittime. Il percorso espositivo pone di fronte al visitatore le numerose prove che l’uomo è chiamato ad affrontare, alcune date dal naturale svolgimento della vita (l’infanzia, la giovinezza, il lavoro, l’innamoramento) e altre generate dalle scelleratezze degli uomini, come le guerre con le loro conseguenze.