ERBA (Como)
Il "Barbaro" torna in gabbia. Andrea Fusi il prossimo 29 ottobre combatterà a Milano nell’Allianz Cloud, il nuovo PalaLido. Il classe ’91 del team Ramada e Clan Mano Di Pietra tornerà alla ribalta nella prestigiosa promotion americana "Bellator", che dopo l’Ufc, è il circuito più importante al mondo nel panorama delle mma (arti marziali miste).
Il fuoriclasse di Erba nell’ottagono milanese sfiderà l’inglese Steven Hill. "Mi sto preparando al massimo delle mie possibilità: ho accettato in "short notice", una chiamata con poco preavviso, e per questo lavorerò fino all’ultimo – esordisce Andrea -. È un ottimo fighter e il suo punteggio parla per lui".
Il barbaro di Erba ha uno score di 8 vittorie e 6 sconfitte: "Negli ultimi miei 2 incontri sì è vero ho perso e sicuramente ci sono stati degli errori da parte mia, senza nulla togliere agli avversari. Questa volta dovrà andare diversamente: spero che in esito positivo, Bellator possa propormi un altro contratto con altri match in palio, anche se per adesso sto pensando solo a Steven Hill". Fusi si allena alla palestra "Top Level" di Erba insieme ad Alessandro "Bad" Botti. Il fighter di Barzanò, 16 successi e 14 sconfitte il suo score, tornerà sul ring delle mma sabato 5 novembre. Dopo il brutto infortunio all’orecchio, il fuoriclasse lecchese riparte dalla sfida contro Guillermo Ogalla per l’evento Milano in The Cage. "Mi sto preparando a 360° - evidenzia il classe ’88 -. Non conosco il mio avversario Ogalla. Io e il mio Team sappiamo solo che è reduce da 2 squalifiche, ma questa cosa non la dobbiamo guardare: per questo motivo dovrò arrivare preparato e pronto a tutto". Negli ultimi 5 incontri, Alessandro ha vinto solo una volta: "Per la prima volta nella mia carriera, ho perso tanto – conclude -. Su alcuni Ko non sono d’accordo sul verdetto, altri è colpa mia: ho accettato in "short notice", con solo 710 giorni di preavviso, e sono stati incidenti di percorso, ma guardo avanti. Può capitare, è stato un momento particolare, ma sono pronto per ripartire con il match del 5 novembre". Lorenzo Pardini