Gorilla monumentali nel verde del Castello

Gorilla monumentali  nel verde del Castello

Gorilla monumentali nel verde del Castello

Imponenti gorilla che sfiorano i tre metri di altezza, gruppi di scimpanzé e babbuini, un orangutan. Le aree verdi del Castello, dove tra il 1912 e il 1988 c’era il Giardino Zoologico, si popolano di 14 sculture monumentali, opere inedite in bronzo dello scultore Davide Rivalta per “Sogni di gloria“ (fino al 7 gennaio 2024).

Promossa da Comune, Fondazione Musei e Alleanza Cultura, realizzata in collaborazione con la XVII Edizione di Meccaniche della Meraviglia, la mostra a cura di Davide Ferri segna un’importante tappa per l’artista bolognese. Le opere riproducono animali incontrati e fotografati in parchi e giardini zoologici: corpi in cattività, sradicati dal loro ambiente cui Rivalta restituisce libertà, dignità e vita in un nuovo contesto, evocando un paesaggio lontano e selvaggio, immagine di un nuovo mondo.

"Gli animali – evidenzia il sindaco Laura Castelletti – sembrano ritrovare la dignità perduta a causa dell’uomo, impadronendosi idealmente della fortezza bresciana". Nelle sculture di Rivalta si ritrovano tre elementi principali: gli animali che incontra, il materiale con cui li realizza e i luoghi dove li colloca. "La mostra – sottolinea il direttore di Brescia Musei, Stefano Karadjov – è simile a un allestimento teatrale perché include il pubblico che vede itinerari nei recessi più reconditi del Castello per un progressivo disvelamento delle inedite sculture in bronzo che ci parlano in modo commuovente del rapporto di predazione dell’uomo sull’animale e, in prospettiva, di un nuovo rapporto con la Natura".

Commenta la presidente di Fondazione Musei, Francesca Bazoli: "Un modo per enfatizzare l’essenziale ruolo dell’arte contemporanea nella semantizzazione dei temi-guida della nostra progettazione strategica". “Sogni di gloria“ si estende fino alla Pinacoteca Tosio Martinengo dove il percorso si conclude con un barbagianni in bronzo.

Federica Pacella