Gli All Blacks dal Papa portano in dono la maglia personalizzata

Migration

Gli All Blacks valtellinesi hanno incontrato il Papa a San Pietro e gli hanno donato una maglia personalizzata. Un’esperienza da ricordare e da raccontare ai nipotini quella vissuta la scorsa settimana da una delegazione dell’associazione All Blacks valtellinese, composta da ex giocatori di calcio (e non di rugby come potrebbe far pensare il nome) della provincia di Sondrio, che si è recata a Roma per incontrare Papa Francesco, grandissimo appassionato di calcio e fan del “suo“ San Lorenzo de Almagro. Gli All Blacks sono conosciuti in tutta la Valtellina e non solo perché partecipano spesso e volentieri a tornei e a partite donando il ricavato ad associazioni benefiche.

Ma come sono riusciti ad arrivare fino a San Pietro? "Tutto è nato nel marzo 2022 dopo un triangolare di beneficenza giocato a Morbegno insieme alla Nazionale magistrati e alla Nazionale dei sindaci – dice il presidente degli All Blacks Vecchie Glorie, Cristian Porta – Tutto il ricavato è stato donato all’Associazione Italiana Vittime della Violenza che, fra i vari progetti, cura anche la ristrutturazione dell’ex scuola elementare di Cino che ospiterà le donne vittime di abusi e soprusi". E così una delegazione, composta da Cristian Porta, da Guglielmo “Memo“ Pellegatta, l’allenatore dei “tutti neri“, Piero Calabrò, presidente della Nazionale italiana magistrati, Massimo Santucci, presidente di AIVV, e Matteo Dell’Oca, fondatore degli All Blacks qui in veste di rappresentante della Nazionale sindaci, si sono recati dal Papa.

"Un’emozione intensa, particolare – dice Cristian Porta – poter incontrare a San Pietro Papa Francesco e scambiare con lui alcune parole. Ci ha ringraziato per quello che facciamo in ambito sociale e per noi è uno stimolo a continuare a operare su questa strada. È stata un’esperienza unica".

Fulvio D’Eri