Giovanni Bloisi, un traguardo tutto valtellinese per il “ciclista della memoria”

Ha legato il suo tour di 1.600 chilometri ai luoghi della guerra partigiana

Il varesino Giovanni Bloisi quasi settant’anni battezzato il "ciclista della memoria"

Il varesino Giovanni Bloisi quasi settant’anni battezzato il "ciclista della memoria"

Mazzo di Valtellina (Sondrio) – In sella alla sua bici giungerà a Mazzo e arriverà fino al Mortirolo. Una impresa quella che vedremo nelle prossime settimane grazie al varesino Giovanni Bloisi, arzillo "giovanotto" di quasi settant’anni, battezzato, e a ragione, il "ciclista della memoria" che percorrerà pedalando circa 1600 km toccando i luoghi della memoria storica europea e anche le località dove sono state collocate in questi anni le famose panchine con i colori della bandiera europea.

Un giro ciclistico d’Italia decisamente inedito che già da ora sta suscitando grande curiosità e attesa, che ha ottenuto il patrocinio anche del Parlamento europeo ed è stato recentemente ufficialmente presentato nella sede del Comune di Corteno Golgi, località dove il giorno della festa della Liberazione del 25 aprile sarà inaugurata una panchina europea in onore di Luca Attanasio, ambasciatore ucciso in Congo tre anni fa. L’incredibile tour a due ruote dell’inossidabile biker partirà da Ventotene, culla del federalismo europeo, e arriverà proprio sulla vetta del Mortirolo, luogo dove furono combattute alcune delle ultime battaglie della Resistenza europea al nazifascismo. Un ciclista davvero speciale Bloisi che intende sì sensibilizzare verso lo sport sano nei contesti paesaggistici del territorio, ma soprattutto ricordare che la memoria storica, gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il nostro paese e i valori fondanti dell’Europa possono essere tramandati anche pedalando.

L’avventura su due ruote di Bloisi prenderà il via il 9 maggio, giornata dell’Europa, e terminerà il 31 maggio. Le tappe conclusive di questo epico giro saranno effettuate in Valtellina ovvero la prima da Colico a Sondrio con una sosta a Morbegno per commemorare Ezio Vedovelli, fondatore del Movimento federalista europeo e la seconda da Mazzo al passo della Foppa, presso le due panchine europee dedicate all’ex presidente del parlamento europeo David Sassoli e Lionello Sandri, già commissario europeo e presidente del consiglio di Stato. L’impresa del "ciclista della memoria" Bloisi è promossa e sostenuta dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, dal Movimento Federalista europeo e dalla Gioventù federalista.