e Daniele De Salvo
ANDALO VALTELLINO (Sondrio)
Investito e ucciso da un treno il giorno del suo diciottesimo compleanno. Dopo una nottata a festeggiare con gli amici in una discoteca in un paese sull’alto Lario, a una manciata di chilometri da casa, dove il giovane abitava con i genitori, i due fratellini e una sorella.
La tragedia prima dell’alba lungo la linea ferroviaria Lecco-Sondrio, vicino al confine tra Lecchese, Comasco e la Valtellina. Secondo quanto si è appreso finora, il giovane, Walat Hibaoui, origini marocchine, aveva trascorso buona parte della notte nella discoteca Continental della zona per festeggiare il compleanno con alcuni amici. Poi, a festa finita, si è incamminato e all’altezza del piccolo scalo ferroviario avrebbe scavalcato la massicciata per raggiungere la banchina e, forse, avrebbe iniziato a percorrere un tratto lungo i binari, magari con l’intenzione di raggiungere a piedi Andalo Valtellino, dove risiedeva, distante giusto qualche chilometro.
La dinamica dell’incidente resta però un mistero, poiché non ci sono testimoni. Se si esclude il conducente del treno che, verso le 6.30 di ieri, quando il cielo non era ancora rischiarato dal buio della notte, avrebbe appena fatto in tempo a intravedere la sagoma del ragazzo, cercando di fermare, inutilmente, il convoglio. Spetterà ora alle forze dell’ordine – sezione Polfer di Lecco e carabinieri di Colico – cercare di stabilire se si sia trattato di un incidente o di un atto volontario. Pesanti le ripercussioni sul traffico ferroviario nelle province di Lecco e Sondrio. Nelle prossime ore il magistrato di turno della Procura di Lecco deciderà se disporre l’autopsia.
"La famiglia ha abitato a Nuova Olonio, frazione di Dubino - spiega il sindaco Emanuele Nonini - sino al 2018, poi si è trasferita nel Comune di Andalo Valtellino", conferma il vice sindaco di Andalo, Alan De Rossi: "Un nucleo straniero, ma molto ben integrato: brava gente. Walat, mollati gli studi, aveva da poco iniziato a lavorare come apprendista in un’azienda meccanica della zona".
Non avrebbe avuto motivi, secondo quanto riferito da chi lo conosceva nel piccolo paese valtellinese, per togliersi la vita. Ma l’ipotesi, al momento, non è esclusa dagli inquirenti, in attesa anche di vagliare il contenuto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza alla stazione e di verificare che la vittima non abbia lasciato dei messaggi, che a ora non risulterebbero. "Potrebbe – ipotizza il sindaco Juri Girolo – essersi trattato di un tragico incidente o al più di un improvviso malore con la caduta fra i binari pochi istanti prima del sopraggiungere del treno".