Giallo di Grosotto: Emanuele Casula verso un altro carcere

Il 18enne di Grosotto è accusato di aver ucciso l’amica, Veronica Balsamo, e di aver cercato di uccidere anche il chierichetto 32enne Gianmario Lucchini che lo aveva visto fuggire

Grosotto, il luogo in cui è stata trovata Veronica Balsamo. Indiziato per omicidio Emanuele Casula

Grosotto, il luogo in cui è stata trovata Veronica Balsamo. Indiziato per omicidio Emanuele Casula

Sondrio, 8 ottobre 2014 - Emanuele Casula potrebbe presto essere trasferito in un altro carcere per garantirne l’incolumità. Al momento la Procura di Sondrio non ha ancora presentato alcuna richiesta, ma potrebbe non servire. In casi come questo, quando il reato contestato è tanto grave (il 18enne di Grosotto è accusato di aver ucciso l’amica, Veronica Balsamo, e di aver cercato di uccidere anche il chierichetto 32enne Gianmario Lucchini che lo aveva visto fuggire) è infatti l’Amministrazione penitenziaria, che dipende direttamente dal Ministero della Giustizia, a decidere se la struttura è in grado o meno di ospitare il detenuto. E nel caso specifico, la preoccupazione non è relativa alla possibilità che Casula possa creare problemi in carcere, semmai il contrario.

Il carcere di via Caimi (considerato in classe D, e quindi non idoneo a ospitare certe tipologie di detenuti) potrebbe infatti non essere in grado di garantire la sicurezza del detenuto. Per il momento, comunque, non esistono comunicazioni in tal senso, ma non si esclude che, da un giorno all’altro, Casula possa essere trasferito in un altro carcere, a Como o a Milano presumibilmente. Intanto, ieri si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso presentato dalla Procura di Sondrio mesi addietro, con il quale si è opposta alla decisione del Gip Pietro della Pona di negare la misura dei domiciliari nei confronti del 18enne in relazione al furto dei farmaci e dell’auto del ferramenta. I giudici del Riesame di Milano non hanno ancora comunicato la loro decisione.