REDAZIONE SONDRIO

GdF Como, contrasto all'evasione fiscale e alle frodi fiscali

La Guardia di Finanza di Como ha tracciato un bilancio dei settori più attenzionati e dei risultati ottenuti nel contrasto all'evasione fiscale, alle infiltrazioni criminali e alle indebite percezioni di aiuti. 70 milioni di sequestri, 330 milioni di proposte di sequestro, 28 milioni di valuta illegalmente movimentati.

GdF Como, contrasto all'evasione fiscale e alle frodi fiscali

"Evasione fiscale, frodi carosello, indebite compensazioni, violazioni doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio, su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi". Una foto dei settori su cui si è concentrato il lavoro della GdF di Como nel 2022 e nei primi 5 mesi di quest’anno, tratteggiata dal comandante provinciale, colonnello Giuseppe Coppola, per il 249° anniversario di fondazione del corpo. Occasione per tracciare il bilancio dei settori più attenzionati e dei risultati ottenuti. Se il contrasto all’evasione fiscale rimane al primo posto, con 419 interventi ispettivi, la denuncia di 307 soggetti per reati fiscali e 70 milioni di sequestri, a cui si aggiungono 330 milioni di proposte di sequestro, importante è stato anche il contrasto alle possibili infiltrazioni criminali nelle aziende in difficoltà finanziaria, e alle indebite percezioni degli aiuti concessi dallo Stato. Sono stati fatti 782 accertamenti su documentazioni antimafia, accertamenti patrimoniali nei confronti di 145 soggetti, con sequestri e confische per un milione e mezzo, proposte di sequestro per quasi 12 milioni. La circolazione transfrontaliera di valuta, rimane un indicatore importante per individuare illeciti commessi in ogni parte d’Italia: 808 le violazioni accertate, con oltre 28 milioni movimentati illegalmente, a cui si aggiunge documentazione passibile di approfondimenti per un ammontare di 486 milioni detenuti all’estero. Più in generale, la tutela della spesa pubblica, ha portato a scoprire frodi per 5 milioni e 500mila euro, con 117 denunce e proposte di sequestro per 2 milioni e 800mila euro. Pa.Pi.