Futuro dell’ospedale Morelli. Prove di dialogo con il comitato

Sondalo, il nuovo dg Fumagalli: "Mi auguro che si arrivi a una condivisione dei progetti". Questa sera il Movimento con Ezio Trabucchi chiama i cittadini nel palazzetto dello sport .

Futuro dell’ospedale Morelli. Prove di dialogo con il comitato

Futuro dell’ospedale Morelli. Prove di dialogo con il comitato

Lavorare insieme nell’interesse del territorio per superare le difficoltà e permettere un salto di qualità importante alla sanità di Montagna per dare un futuro al Morelli. Questo è emerso dall’incontro tenutosi mercoledì sera nel capoluogo tra i vertici dell’Asst Valtellina e Alto Lario, con il direttore generale Monica Fumagalli, e il movimento "Rinascita Morelli autonomo", con in testa il presidente Ezio Trabucchi. Da segnalare, fra le altre, la presenza di Mario Melazzini direttore sanitario dell’Asst Niguarda a rappresentare di Regione Lombardia.

L’incontro, richiesto dal Movimento, è stato aperto dal direttore generale Fumagalli che ha dato la parola a Ezio Trabucchi, quindi a Giuliano Pradella e a Gerlando Marchica, i quali hanno presentato la loro attività e spiegato di aver "avviato la mobilitazione perché preoccupati per il presente e il futuro dell’ospedale Morelli, raccogliendo le sollecitazioni e le istanze dei cittadini". Mobilitazione che incomincerà stasera alle 20 quando al palazzetto dello sport di Sondalo alle 20.30 si terrà un incontro pubblico.

"La riorganizzazione per l’ospedale Morelli, avviata dal professor Melazzini - ha chiarito il direttore generale Fumagalli -, ha l’obiettivo di razionalizzare gli spazi per renderli più funzionali a vantaggio di dipendenti e utenti. Vorrei chiarire che nessuno perderà posti di lavoro e che Regione Lombardia tiene molto alla Valtellina e ai suoi ospedali. Il progetto non può prescindere dalla collaborazione con il Niguarda, individuato quale ospedale hub, con una rete di spoke di cui fanno parte i nostri presidi". La carenza di personale è stato uno dei temi posti sul tavolo. "Ci siamo impegnati da subito perché in un territorio così vasto, da Livigno a Musso, le esigenze sono molteplici e vanno considerate tutte. Oggi la criticità maggiore è rappresentata dalla carenza di personale, non solo medici ma anche infermieri e tecnici". Esplicativi sono i dati elencati dal direttore delle professioni sanitarie Trinca Colonel: nel 2018 c’erano 800 infermieri in graduatoria, oggi sono 52 e si fatica a riempire i corsi di laurea in Infermieristica. A chiusura dell’incontro, il dg Fumagalli ha rivolto un invito ai rappresentanti del Movimento. "Lavoriamo tutti nella stessa direzione per il bene dei cittadini, dobbiamo quindi trovare un sistema per procedere uniti, senza creare allarmismi, perché il Morelli ha bisogno di conforto. Mi auguro che si arrivi a una condivisione". Fulvio D’Eri