
Frana di Gallivaggio
San Giacomo Filippo (Sondrio), 1 agosto 2019 - Manca sempre meno per la realizzazione del vallo paramassi a protezione di Gallivaggio, frazione del Comune di San Giacomo Filippo, che ospita il famoso santuario mariano protagonista suo malgrado della frana di oltre un anno fa. Giovedì scorso scorso è stato approvato dalla Comunità montana della Valchiavenna il progetto esecutivo volto alla costruzione dell’opera necessaria alla messa in sicurezza del nucleo del Comune. Ora resta soltanto da aspettare l’ultimo ok da parte di Regione Lombardia per far partire l’iter che precede lavori di questo tipo: sarà necessario all’incirca un mese per l’assegnazione delle opere, che verrà svolta attraverso un’asta pubblica. Seguirà un periodo, della durata di trentacinque giorni, per le normali verifiche.
«Verosimilmente i lavori riusciranno a partire entro la fine di quest’anno – ha commentato Davide Trussoni, presidente della Comunità montana – Il termine è previsto per gli ultimi mesi del 2020». Il vallo paramassi verrà realizzato interamente sfruttando la tecnica di ingegneria naturalistica chiamata «terra armata». Il materiale proveniente dalla frana viene frantumato in blocchi di 7-8 centimetri e compattato con la terra, andando a creare un rilevato che avrà un’altezza che varierà tra i sette e gli otto metri. «QUuesto metodo di lavoro – ha continuato a spiegare Trussoni – consentirà una riduzione dei mezzi pesanti in transito. Il cantiere non interesserà quindi la viabilità della Statale 36». Il costo complessivo dell’opera sarà di 3,3 milioni di euro, che verranno coperti grazie ai fondi regionali. Intanto il versante che nel 2018 è stato interessato dalla frana rimane monitorato. «Arpa sta svolgendo un lavoro di monitoraggio costante – conclude – non sono stati più registrati movimenti significativi del versante franoso. Adesso la situazione per Gallivaggio è sostanzialmente tranquilla. Questa opera lo renderà nuovamente sicuro al cento per cento».